Allerta Norton, il pericolo si nasconde dentro ogni angolo della casa
La tentazione di circondarsi sempre più da sistemi elettronici in grado di semplificare tante operazioni quotidiane è molto forte. Quando però entrano in gioco in qualsiasi modo connessi a Internet, si affaccia un problema spesso sottovalutato. Secondo una recente ricerca globale condotta da Symantec infatti, quasi un italiano su cinque (19%) ha dispositivi intelligenti in casa, apprezzati dal 94% proprio per il modo in cui rendono più semplice la vita. Tuttavia, i vantaggi offerti da termostati, TV, console di gioco e sistemi di monitoraggio per bambini connessi a Internet spesso non sono accompagnati da misure di sicurezza. Al contrario, si afferma un eccesso di fiducia tale da mettere a rischio la privacy degli utenti. Esatatmente come un PC o uno smartphone infatti, qualsiasi apparato connesso alla Rete è soggetto ad attacchi.
Qualche cosa però, inizia a muoversi anche su questo fronte. In base al Norton Cyber Security Insights Report, un sondaggio effettuato su circa 21mila utenti in tutto il mondo, aumenta la consapevolezza di aprire le porte di casa agli hacker.
In dettaglio, due terzi (62%) ritiene che la crescente popolarità dei dispositivi domestici connessi renderà le case un bersaglio sempre più frequente degli hacker, mentre più di un terzo (38%) ritiene che ci siano più possibilità che qualcuno riesca ad accedere illegalmente ai dispositivi connessi piuttosto che nella casa fisica. Addirittura il 67% pensa che i dispositivi domestici connessi forniscano agli hacker nuove possibilità per rubare informazioni personali.
La realtà tuttavia al momento conferma come anziché proteggerci dai rischi per la sicurezza generati dalle case intelligenti, si sita facilitando il compito agli hacker, lasciando vulnerabilità nei dispositivi ed evitando di prendere misure di sicurezza quando configurati in casa.
Infatti, un utente su sette tra quanti hanno in casa dispositivi connessi non utilizza misure di sicurezzaa per i suoi dispositivi. Uno su sei ammette che la propriarete Wi-Fi non è protetta da password e quasi un quarto degli utenti non cambia la password preimpostata quando configura la rete Wi-Fi. Ancora, poco meno della metà (47%) degli intervistati ammette di non saper configurare in modo sicuro la rete Wi-Fi o il router, e quasi 8 italiani su 10 (77%) ammettono di non saper aggiornare il firmware di quest’ultimo apparecchio.
Inoltre, più della metà (58%) degli utenti intervistati non ritiene di possedere un numero di dispositivi connessi tale da costituire un potenziale target per gli hacker e due terzi degli utenti (67%) ritiene che i dispositivi connessi per la casa siano già predisposti per la sicurezza online. I ricercatori Symantec, tuttavia, hanno identificato in 50 diversi dispositivi – dai termostati agli hub – vulnerabilità che possono rendere i dispositivi obiettivi facili per un attacco.