Il visore Huawei perde la connessione e guadagna in qualità

Il visore Huawei perde la connessione e guadagna in qualità

L’ultimo passo avanti Huawei in tema di realtà virtuale promette bene. Peccato però, per il momento sia una novità riservata solo alla Cina. Presentato infatti in occasione di ChinaJoy 2017, il nuovo visore Vive Standalone VR promette di raggiungere un nuovo livello in tema di prestazioni, intese come qualità e fluidità delle immagini visualizzate.

Aspetto decisamente più interessante però, è del tutto autonomo, nel senso che non ha bisogno di appoggiarsi a un PC o a uno smartphone. Al suo interno infatti, un sistema completo costruito intorno a un processore Qualcomm quasi concepito su misura, il VR Snapdragon 835.

In questo modo, anche per gli sviluppatori, la realizzazione di applicazioni dedicate risulterà agevolata, stimolando quindi la crescita del mercato. Quando questo mercato includerà anche quello europeo e italiano in particolare, è ancora presto per dirlo. Certamente, l’attesa sarà inversamente proporzionale al successo incontrato in Cina e all’attenzione degli sviluppatori locali.

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