Un tocco all’orologio, e Carah tiene lontano i malintenzionati
Curato anche nel design, con un gesto lo smart safety watch invia segnali di allarme e richieste di aiuto
Particolarmente sentito in Italia, il problema delle molestie e degli atti di violenza verso le donne è un problema al quale neppure tanti altri Paesi possono sottrarsi. Spesso, la possibilità di lanciare un allarme tempestivamente, può rivelarsi decisivo nel salvare una vita. Diverse startup sono impegnate nello sfruttare la tecnologia alla ricerca di una soluzione pratica, e al tempo stesso efficiente, per restituire alle donne, ma anche a tutti i soggetti che si sentono esposti a pericoli, la libertà di potersi muovere in sicurezza.
In questi giorni su Kickstarter è partita una nuova raccolta fondi, lanciata da DNX per l’interessante progetto Carah. In pratica, uno smartwatch all’apparenza come tanti, in realtà un vero e proprio sistema di difesa personale, capace di superare i limiti attuali di dispositivi dedicati a solo una di queste funzioni, sacrificando a seconda dei casi, estetica o efficacia. Più precisamente, si tratta uno smart safety watch, dal momento che la funzione oraria è comunque affidata a un movimento al quarzo.
Completo di sistema di allarme, GPS e chiamata automatica ai numeri di soccorso, Carah è pensato però prima di tutto per l’uso di tutti i giorni. Quindi, integrando le funzionalità attese da uno smartwatch, comprese quelle dedicate al fitness, ma non le notifiche.
L’idea in grado di fare la differenza resta comunque legata alla sicurezza. Semplicemente esercitando una pressione sul dispositivo per un paio di secondi, come per esempio appoggiando sopra il palmo della mano, si invia una richiesta di soccorso. Secondo i test effettuati dalla società sudcoreana, tanto efficace quanto a prova di errore. Non serve quindi ricordare i numeri per il pronto intervento e neppure ricordarsi di indossare dispositivi dedicati.
Diverse le possibili azioni. Si parte dal semplice allarme acustico, per arrivare all’invio di SMS o chiamate automatiche, inviando la posizione grazie al GPS. Inoltre, si può anche attivare la registrazione audio (non in IoS per problemi di interconnessione).
Questa funzione primaria non mette tuttavia in secondo piano la cura per i dettagli. La cassa è realizzata in acciaio inox, con design semplice e curato, corredata da un cinturino in cuoio. Viste le caratteristiche, tuttavia, l’attenzione maggiore è stata dedicata al materiale del display, antigraffio e resistente alle cadute.
Disponibile in tre combinazioni di colori, Carah si presenta interessante anche per il prezzo. Per chi ha già fiducia nel progetto, sono infatti sufficienti 75 sterline per mettersi in lista e ricevere i primi modelli disponibili, previsti a inizio 2018. Per i più prudenti, è necessario mettere in preventivo una ventina di sterline in più.