Il monitoraggio Air Liquide porta la telemedicina a casa del paziente
Tra i principali benefici della telemedicina, la prospettiva di ridurre gli spostamenti per visite, esami o diagnosi mediche, con benefici immediati soprattutto per anziani e chiunque abbia difficoltà a muoversi. L’affidabilità degli strumenti usati a distanza e le relative modalità, quindi senza l’assistenza diretta di uno specialista tuttavia, non possono scendere a compromessi. La sperimentazione deve quindi procedere con molta cautela e non trascurare alcun dettaglio.
Tra chi si muove in questa direzione, Air Liquide è in grado di presentare i primi risultati di Chronic Care Connect. A seconda del protocollo di monitoraggio prescritto dal medico, i pazienti possono usare uno o più sistemi collegati (per esempio monitor pressione sanguigna, bilancia, pulsiossimetro, glucometro o respiratore). Ciascun dispositivo è collegato a un tablet utile ai pazienti per accedere al proprio monitoraggio. I dati medici vengono trasmessi e analizzati a distanza dal personale infermieristico del centro di monitoraggio, in collegamento sia con i pazienti sia con i rispettivi medici.
In questo modo, i pazienti beneficiano di un supporto personalizzato utile a migliorare la loro qualità di vita, potendo rimanere nelle proprie case. Per quanto riguarda i medici, possono accedere a una soluzione operativa per la gestione preventiva dell’evoluzione della patologia del paziente. Evitando l’ospedalizzazione, la soluzione proposta da Air Liquide contribuisce inoltre a contenere le spese sanitarie.
Incoraggianti i primi riscontri. Uno studio tedesco riguardante pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica sottoposti a un monitoraggio studiato dall’azienda, ha dimostrato un aumento della probabilità di sopravvivenza a un anno di quasi il 50%.
Attualmente disponibile per pazienti che soffrono di insufficienza cardiaca cronica e diabete, nei prossimi mesi la proposta verrà estesa ai pazienti con insufficienza respiratoria cronica.