Sopra o sotto, dentro o fuori, il casco Lumos è tutta intelligenza
Un sistema smart di sicurezza a tutto campo, solo però per utenti Apple
Anche tra i ciclisti meglio disposti a usare la testa quando sono al manubrio, non sempre la testa è al sicuro. Un casco infatti, è un accessorio quasi obbligatorio per chi non vuole andare incontro a spiacevoli conseguenze. Secondo dati Diffusi da Helmets.org, il 32% degli incidenti con una bicicletta vedono coinvolti bus o veicoli pesanti. L’89% avviene in prossimità di incroci. Nonostante un tale livello di rischio, solo il 16% indossa un casco.
La possibilità di migliorare questa situazione, è legata anche alla funzionalità dell’accessorio, e non solo all’abitudine. Almeno, così la pensa Lumos, capace di trasformare un casco in un vero e proprio sistema intelligente a supporto di chi ama le due ruote. Una soluzione diversa da altre già note più orientate anche al tempo libero, come il casco con videocamera incorporata di Cyclevision, o al più funzionale Livall
L’idea della società californiana è combinare ingegno e tecnologia per ottenere un sistema completo capace di garantire massimo supporto, oltre alla sicurezza. Un obiettivo che si può considerare raggiunto, di fronte all’inserimento del casco all’interno di Apple Store.
Ordinario solo all’apparenza, in realtà il casco Lumos racchiude quanto di meglio si possa offrire oggi in materia di sicurezza e praticità in sella a una bicicletta. Pensando soprattutto al contesto urbano e a chi usa il veicolo per gli spostamenti quotidiani, il profilo integra una serie di LED per ottimizzare la visibilità. Ben 38 sulla parte posteriore e altri 10 sul frontale. Abbastanza potenti da rivelarsi utili anche di giorno, o comunque in situazioni di visibilità ridotta.
Fino a qui però, tutto sommato niente di eccezionale. La sola presenza dei LED però, apre le porte ad altre funzioni invece decisamente più interessanti. Fedeli al principio della massima visibilità come premessa per la massima sicurezza, sfruttando un piccolo comando da montare sul manubrio e la connessione all’app, le luci diventano facilmente anche degli indicatori di direzione e dei segnali di stop, esattamente come sui comuni veicoli a motore. Certamente, non obbligatori, ma dalla indiscutibile utilità quando usati correttamente.
Aspetto particolarmente interessante, con il più recente aggiornamento, il sistema casco+app abbinato a Apple Watch riconosce anche i comandi gestuali. Così, indicando per esempio la svolta a sinistra con il braccio si attiva la relativa freccia, mentre alzando lo stesso braccio si può scegliere di accendere la destra. Un altro gesto, può inoltre accendere gli stop.
La combinazione di innovazione, design ed ecosistema Apple ha inevitabilmente ripercussioni sul prezzo. Il modello più completo costa infatti 199,99 euro, ai quali aggiungerne altri 24,90 euro se si vuole utilizzare il comando sul manubrio. Certamente, non molto lontano dai modelli più sofisticati usati nel mondo dei cicloamatori, ma comunque una cifra importante per il semplice utente della strada. Per chi non appartiene al mondo Apple invece, si può solo aspettare e sperare in una versione compatibile con altri smartwatch o almeno con Android.