Il tempo stringe per gli HoloLens 2, o Microsoft perderà il treno
Mentre il mondo della realtà aumentata inizia a muoversi, Microsoft è ferma da troppo tempo sul progetto, ora atteso per il MWC
Nello scenario in lento ma costante movimento della realtà aumentata, c’è un nome assente ormai da troppo tempo. L’ultima versione degli HoloLens di Microsoft risale infatti ormai a diverso tempo fa. Prima ancora degli ultimi aggiornamenti arrivati dai diretti rivali Apple e Google.
Anche se si parla di strade diverse, smartglasses per Microsoft e smartphone per gli altri, resta un confronto al momento sfavorevole. Diversi segnali indicano però come sia ormai prossimo il momento di un annuncio degli HoloLens 2. Da non escludere, addirittura nel giro di poche settimane, sfruttando la grande ribalta del MWC a Barcellona.
I risultati raggiunti in ambito scolastico, museale o industriale non possono bastare a soddisfare le ambizioni di un marchio come Microsoft. La vera sfida è conquistare il grande pubblico e questa è la direzione verso cui si sta muovendo l’azienda, secondo l’analisi proposta dalla testata inglese Wearable.
Un treno da non perdere
Nel momento in cui la realtà aumentata da finalmente segnali interessanti di risveglio, cresce l’impegno dei maggiori pretendenti, vale a dire Amazon, Facebook (con Oculus), Google e Apple). A questi vuole aggiungersi Microsoft, senza rischiare di perdere il treno.
I tempi per tornare nella mischia sono ormai maturi e il modo migliore per riuscirci è presentare una nuova versione degli HoloLens, mettendo fine alla serie di anticipazioni e rinvii ormai datati.
Mettendo insieme tute le anticipazioni raccolte, Wearable arriva a fornire un quadro interessante e completo. Prima di tutto, un design decisamente più moderno e accattivante, alleggerito nei limiti del possibile, anche per quanto riguarda il peso. Non trascurabile nelle versioni viste finora.
Inoltre, maggiore potenza, grazie alla possibilità di sfruttare nuovi processori. Nel caso specifico, dalle indicazioni di Thurrott, si tratta di un chip ARM, pronto a fornire maggiori garanzie anche sul fronte dell’autonomia. Aspetto interessante, supportato da un processore Qualcomm espressamente concepito per realtà virtuale e realtà aumentata. In questo modo, si punta a raggiungere qualità video 4K a 6 0fps, con audio surround in 3D.
Ancora da chiarire bene, come tutto questo si aggancerà a Windows 10. Un aggiornamento dedicato del sistema operativo appare indispensabile. Sui tempi e dettagli, regna ancora tanta incertezza. Per garantirne un futuro inoltre, il buon senso suggerrebbe un’apertura almeno ad Android.
Prezzo sospetto
C’è un ultimo aspetto però, potenzialmente capace di stroncare meglio di ogni altra considerazione le rinnovate ambizioni delgi HoloLens. Le prima indicazioni sul prezzo parlano infatti di stime comprese tra i 3.000 dollari per la versione destinata agli sviluppatori e addirittura 5.000 dollari per l’utente finale. Su queste basi, difficile pensare a un successo diffuso.
Se le previsioni dovessero essere confermate, più probabilmente si tratta ancora di un prodotto chiaramente sperimentale, mirato a mantenere la presenza in un settore nel quale Microsoft sembra volerci credere, ma non ancora abbastanza da uscire allo scoperto.
Per scoprirlo probabilmente non servirà aspettare così a lungo. Un video volutamente misterioso pubblicato da Alex Kipman, l’ideatore degli HoloLens sembra fatto apposta per alimentare una certa attesa in previsione del MWC 2019