Versa si fa leggero per arrivare più lontano con Lite Edition
Modello di punta della nuova serie di annunci Fitbit, con poche rinunce abbassa il livello di prezzo per l’ingresso nel mondo smartwatch
A piena conferma della volontà del mondo wearable di non impegnarsi in un pericoloso confronto al MWC con il lancio dell’era 5G, appena calmate le acque intorno alla manifestazione di Barcellona, Fitibit riparte subito all’attacco del mercato, con un annuncio in grande stile.
Con Versa Lite Edition, Inspire HR e Ace 2, sono infatti tre i nuovi modelli proposti al mercato. Quattro se si considera la variante di base Insipre, per altrettante fasce di utenza, dallo smartwatch ai più giovani, passando per il rilancio dei tracker.
In comune a tutti, un calo complessivo di prezzi a parità di prestazioni dei modelli precedenti. La mossa decisiva per affrontare la seconda parte della sfida nel mondo smartwatch, destinata ad allargare il bacino di utenza una volta consolidato il mercato dei primi appassionati.
Invariata invece, la filosofia Fitibit, di rendere fitness e benessere più accessibili , offrendo strumenti utili a incentivare cambiamenti positivi nelle abitudini di salute. Al riguardo, a breve inoltre è previsto un rinnovo totale anche dell’app, per personalizzare il proprio pannello, comprendere i dati e le statistiche di benessere personale in modo più approfondito, scoprire nuovi contenuti e connettersi facilmente con altri utenti nella comunità.
Lo smartwatch per tutti, ancora di più
Fitbit Versa Lite Edition segue la tanto giovane quanto fortunata storia Versa. Uno smartwatch pensato per tutti i giorni, con le principali funzioni smart e per il fitness, tra cui riconoscimento automatico dell’attività, rilevazione del battito cardiaco con tecnologia PurePulse, monitoraggio delle fasi del sonno, discipline di allenamento basate su obiettivi, notifiche dello smartphone.
In pratica, GPS integrato a parte, tutto quanto di meglio possa offrire uno smartwatch attuale di fascia media in termini di funzionalità.
In dimensioni e peso a misura anche dei polsi più delicati, non varia l’autonomia intorno ai quattro giorni, mentre un sensore di SpO2 relativo è pronto a fornire una stima delle variazione nei livelli di ossigeno nel sangue e tracciare nuovi indicatori di salute personale, come l’apnea notturna, non appena ottenute le certificazioni del caso.
Poche rinunce per una buona causa
La differenza più evidente rispetto alla versione precedente, è tutta nella scelta di ridurre a uno i pulsanti inseriti sulla cassa. Una distinzione probabilmente utile a marcare il territorio ancora relativamente inesplorato della via di mezzo tra smartwatch e tracker.
Sul fronte pratico invece, si rinuncia alla memoria integrata per memorizzare canzoni, e di conseguenza alla relativa funzione, al conteggio dei piani di scale saliti e ai rilevamenti parziali nel nuoto.
Tutto questo va comunque anche a leggero vantaggio di peso e affidabilità, con meno elementi potenzialmente soggetti a rottura. Soprattutto però, meno complessità costruttiva significa anche poter ridurre il prezzo, alla fine uno degli obiettivi fondamentali per allargare la diffusione degli smartwatch
Il listino base di Fitbit Versa Lite Edition è infatti a 159,99 euro, nuovo limite d’ingresso per l’azienda. Allargata infine, la scelta di colori, per attirare maggiormente le attenzioni del pubblico giovane,