Con gli auricolari Microsoft è pronta ad alzare il tono della sfida Surface
I primi dettagli del progetto denominato Morrison destinato a completare l’offerta Surface. Due modelli e controllo vocale integrato
Nonostante le distanze restino ampie, nella sfida a distanza con Apple sul fronte hardware, Microsoft non intende cedere di un millimetro. Fermamente convinta delle potenzialità del progetto Surface, ora l’azienda intende allargare la propria offerta, sempre nell’ottica di reggere il passo in un confronto diretto su qualità e prestigio.
Dopo l’annuncio lo scorso autunno di un paio di cuffie allineate alle caratteristiche ambiziose del notebook convertibile, in arrivo ci sono anche gli auricolari. Niente ancora di sicuro, anche se le anticipazioni ormai iniziano a sovrapporsi.
Con Morrison, Microsoft vuole cambiare musica
Microsoft intende quindi sfruttare la scia degli AirPods capaci di aprire e rivitalizzare un settore di mercato per certi versi appiattito e a sua volta rilanciare. Il progetto viene dato praticamente per certo e di ufficializzazione ormai vicina.
Con nome di progetto Morrison, l’idea è puntare su una doppia offerta. Un modello tradizionale e uno in-ear, accomunati da caratteristiche e linee simili.
Per i più pessimisti, l’idea richiama da vicino la poco felice esperienza di Zune. Per chi l’avesse già dimenticato, o mai conosciuto, si trattava del potenziale rivale di iPod, prematuramente abbandonato al proprio destino dopo aver mai raggiunto un vero consenso.
Secondo l’autore dell’anticipazione, il nome stesso riconferma le ambizioni Microsoft, ispirandosi a una delle leggende della musica, Jim Morrison. Per quanto riguarda il marchio definitivo per l’entrata in commercio, per quanto banale il più gettonato al momento è Surface Buds
Cortana fa la differenza
Più realisticamente, dal punto di vista della tecnologia, punto di forza sarà con tutta probabilità l’integrazione con Cortana. Quindi, completi di microfono integrato i Morrison, o Surface Buds che dir si voglia, cercheranno fortuna nel già affollato settore del riconoscimento vocale.
Considerate le ambizioni, pochi dubbi invece sulla presenza di tecnologie all’avanguardia per assorbimento del rumore, mentre è probabile anche un sistema per la traduzione vocale di messaggi e notifiche in arrivo sullo smartphone.
I dubbi maggiori restano però sulle tempistiche. Morrison viene dato in fase avanzata di sviluppo. Pensare a un annuncio entro l’anno appare comunque difficile, anche se non impossibile. Per quanto riguarda i prezzi, considerando i 350 dollari delle cuffie Surface, non ci sono da aspettarsi favori.