Il vibrante abbraccio Spryng rimedio ideale per la circolazione

Il vibrante abbraccio Spryng rimedio ideale per la circolazione






Una coppia di fasce muscolari per i polpacci per risolvere i problemi di giornate sedentarie, ma favoriscono anche il recupero fisico

Almeno una volta nella vita, prima a o poi tutti, o quasi, bisogna fare tutti i conti con le conseguenze di una vita spesso troppo sedentaria. Per chi non è interessato o disposto a passare a uno stile di vita più dinamico, Spryng può essere la soluzione ideale.

Anche solo per i problemi causati da una ridotta circolazione del sangue quando si sta seduti troppo a lungo, ripristinare i corretti livelli di ossigenazione è una necessità. Invece di ricorrere ai tradizionali e impegnativi elettrostimolatori, Spryng propone un approccio del tutto diverso.

Smart, ma non troppo

Il sistema prevede una coppia di fasce da applicare ai polpacci. Fasce, se così si possono definire, semi-smart. Vale a dire, Spryng è un sistema certamente attivo, al momento però, del tutto autonomo. Privo cioè di una app, attraverso la quale poter verificare per esempio stato d’uso o progressi registrati.

In ogni caso, l’idea resta interessante. Una volta applicate, le fasce si gonfiano per attivare una compressione muscolare intervallata da momenti di rilascio. Quanto serve a procurare un piccolo movimento del muscolo e favorire quindi le funzioni circolatorie.

Diversi i potenziali benefici di Spryng. Per chi passa buona parte della giornata seduto senza possibili alternative, un rimedio contro le conseguenze di una ridotta circolazione del sangue. Con una conseguente sensazione di benessere e quindi anche maggiore produttività.

Però, Spryng è utile anche agli sportivi. Per esempio, in fase di recupero da uno sforzo, come una sorta di massaggio prolungato. Meglio ancora, per chi è alle prese con qualche fastidio muscolare, un contributo in più sul pieno ripristino dell’efficienza.

Il principio Spryng non è poi molto diverso da quello dei diversi macchinari impiegati nelle terapie, dai laser alla tecar. Senza naturalmente volersi sostituire, rappresenta però un aiuto in fase di cura, ma soprattutto un sistema di prevenzione, mantenendo attivo il sistema muscolare e il relativo apparato circolatorio.

La compressione vuole fare tendenza

Dal punto di vista pratico, Spryng non è molto diverso da una comune fascia a compressione graduata. Il sistema smart è tutto integrato in una minuscola centralina sulla chiusura. Tre livelli di impulsi permettono di stabilire l’apporto desiderato, mentre una presa micro USB assicura la ricarica.

I progettisti però, puntano molto anche sul piano estetico. Diversi colori e trame dovrebbero indurre l’utente a impiegare Spryng in qualsiasi momento della giornata, anche per strada o comunque in pubblico. Quasi a volerlo trasformare in oggetto di tendenza.

Difficile però prevedere un largo successo, almeno nell’immediato. Tuttavia, il principio di fondo si presenta  certamente valido. A frenare qualche entusiasta potrebbe però rivelarsi il prezzo.

Considerando funzionalità e necessità di verificare sul campo la reale efficacia, i 224 euro chiesti per Spryng non sono pochi. Così come i 170 euro ancora accessibili per qualche tempo su Indiegogo.

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