Una sana competizione pronta a lanciare realtà virtuale e aumentata
Tecnologie mature e allenze tra produttori hardware e software in fase di definizione, rendono imminente l’esplosione del mercato
Sembra ormai avvicinarsi alla fine il periodo di studio per il mondo della realtà virtuale e aumentata. Per l’enorme potenziale bacino di utenza, consumer e aziendale, è quindi lecito attendersi a breve grandi novità.
Ne è convinta ABI Research alla luce di un recente studio dove sono state analizzate decisioni e strategie dei principali operatori di mercato. In uno scenario di realtà virtuale e realtà aumentata composto per buona parte da un’ottantina di aziende, a fronte di un totale di circa 750 aziende attive, è arrivato prima di tutto il momento delle alleanze.
È il momento delle idee
Obiettivo principale, presentarsi al consumatore finale con una soluzione. Vale a dire, dispositivi hardware, ma anche relative applicazioni progettate su misura. In grado cioè di sfruttare al meglio le possibilità offerte da realtà virtuale e realtà aumentata. Superando quindi il semplice adattamento di soluzioni esistenti.
Altro aspetto importante suggerito da ABI Research, cercare la verticalizzazione, Vale a dire, non mettere a punto soluzioni generiche, ma proporre invece qualcosa di mirato. In pratica, un videogioco, un’applicazione aziendale, una per il turismo piuttosto della cucina, ma non tutte.
È la direzione in cui si stanno muovendo i primi passi importanti. Nel mondo aziendale, si parla soprattutto di formazione o assistenza tecnica remota. Per il mondo consumer invece, l’intrattenimento resta al momento il bacino di utenza più promettente. Interessanti anche le prospettive sul punto vendita, con la possibilità di attirare clienti proponendo loro qualcosa di inedito e al tempo stesso capace di stimolare le vendite.
I soliti nomi, ma non troppo
Sul fronte dell’offerta, il ruolo di favoriti spetta a Oculus e HTC per quanto riguarda i visori da realtà virtuale, HoloLens, Vuzix e Realwear invece, i favoriti nel mondo della realtà aumentata, già capaci di realizzare progetti interessanti con gli smartglasses. nReal e North i nomi da seguire per chi invece punta all’intrattenimento.
Manca al momento un nome importante, dal quale però è lecito aspettarsi mosse decisive e si tratta di Apple. Anche se al momento non c’è ancora un’offerta ufficiale, e per certi versi anche una strategia, l’interesse è fuori discussione, così ci sono come pochi dubbi sulla possibilità di stravolgere le regole una volta stabilito il momento di scendere in campo.
Nel frattempo, si fa frenetica l’attività di selezione delle startup da parte dei grandi nomi, alla ricerca delle tecnologie in grado di agevolare il salto di qualità. La stessa Apple infatti, di recente ha acquisito Akonia Holographics.
A completare il quadro, secondo ABI Research l’ormai imminente esplosione anche di contenuti, alla fine quelli realmente in grado di fare la differenza. Non stupisce quindi, come praticamente tutti i pretendenti stiano dedicando ingenti risorse alla realizzazione di cataloghi il più possibile completi, accattivanti e originali.