Ora Apple è quasi pronta per la realtà virtuale, veramente
Da un brevetto emergono le carattersitiche del primo visore, anche per realtà aumentata, con risoluzione 8K e ricco di sensori
Per Apple settembre è il mese di grandi annunci e ormai i preparativi sono iniziati anche per l’evento di quest’anno. Al fianco di iPhone, Watch e probabilmente iPad sono attese però altre novità. Da non escludere, anche l’ormai atteso da tempo ingresso nel mondo della realtà virtuale e della realtà aumentata con il primo visore.
Se non proprio un modello definitivo, è ragionevole attendersi almeno qualche anticipazione e indicazione più chiara. Come spiega infatti Cnet, Apple ha depositato un brevetto per un sistema indicato come destinato alla mixed reality, composto da visore e controller.
Grande attenzione al display
A prima vista, niente di stravolgente, anzi. I sistemi con controller dedicato non hanno ancora convinto il pubblico e si guarda più in direzione di sensori capaci di far agire l’utente a mani libere. Tuttavia, trattandosi di Apple, la prudenza sui giudizi è d’obbligo.
Dalla descrizione del brevetto, emerge comunque una chiara impronta in direzione del 3D. Dopo altre voci risalenti allo scorso aprile sullo stato di avanzamento dei lavori, ora il progetto diventa anche più concreto. Si parla di un visore al altissima risoluzione, 8K per ogni occhio.
Quindi, prima indicazione interessante, display separati. Inoltre, un sensore luminoso è destinato a leggere colore, intensità e direzione di provenienza della luce ambientale. Un altro, segue la posizione della testa per ricavare orientamento e movimenti dell’utente.
Un ricco corredo di sensori, del quale fanno parte anche il tracciamento dell’occhio, l’analisi delle espressioni facciali, doppia telecamera per inquadrare la scena. Tutto quanto in pratica possa servire alla ricostruzione realistica e dettagliata delle scene alle quali aggiungere gli elementi di realtà aumentata.
Anche il controller, sarà comunque un dispositivo attivo. Secondo le anticipazioni, dotato di due processori. L’insieme della configurazione è destinato a ricostruire una sorta di Avatar dell’utente da integrare nel contesto di scenari virtuali ricostruiti in 3D.
Il dubbio tra affidabilità e innovazione
Tutta da scoprire infine la tecnologia adottata per il display. Diverse le ipotesi lasciate aperte da Apple. Dal più sicuro LCD, al comunque affidabile DLP (Digital Light Processing) di Texas, fino alla suggestione del più innovativo LCoS (Liquid Crystal on Silicon) con l’utilizzo di uno strato di cristalli liquidi sopra una base in silicone.