Sempre più app, e la mixed reality diventa un vero affare

Sempre più app, e la mixed reality diventa un vero affare






Videogiochi e intrattenimento indicano la via migliore per lo sviluppo della realtà aumenta, offrendo spazio anche a nuove forme di pubblicità

Grazie anche, e soprattutto, ad applicazioni mirate e diversificate, la realtà aumentata e la mixed reality iniziano a guadagnare spazi importanti anche nel panorama wearable. Tendenza confortata dalle cifre dell’ultimo studio Juniper Research

Nel giro di cinque anni infatti, il numero di app consumer installate sui dispositivi mobile è destinato a salire fino a quota 10 miliardi. Una progressione importante, rispetto ai tre miliardi di app previste entro la fine dell’anno, conteggiando l’insieme di smartglasses, tablet e smartphone.

Con i videogiochi la mixed reality fa sul serio

Come ampiamente previsto, una volta scartata la strada poco realistica delle applicazioni a solo scopo di marketing, il settore di riferimento è quello dei giochi e dell’intrattenimento più in generale. Da solo, questo settore contribuirà alla crescita per oltre la metà.

Resta tuttavia la piena sensazione di un mondo ancora in fase embionale. Secondo Juniper Research infatti, l’esplosione vera e proprio arriverà alla fine del periodo. Nel frattempo però, si sta già affermando il modello di acquisto in-app come quello prevalente, destinato a rappresentare il 75% dei profitti.

Il pericolo maggiore per gli sviluppatori e chi intende investire nella mixed reality, è un tasso di abbandono sempre elevato, prima di arrivare alla fase di acquisto. Serve quindi un’offerta coinvolgente e rinnovata di continuo, così da fidelizzare gli utenti e giustificare un servizio aggiuntivo a pagamento rispetto alle versioni base gratuite.

Quindi, prima ancora di puntare a un allargamento del bacino di utenza, è fondamentale tenersi stretti quelli esistenti, in grado di trasformarsi in potenziale polo di attrazione per allargare il consenso e quindi le vendite collegate alle app. Ottimi esempi in quest’ottica vengono considerate Niantic e Snap.

Marketing solo se mirato e dosato

Non è però del tutto da condannare il binomio realtà aumentata-pubblicità. Aggiustato a dovere il tiro, le prospettive tornano interessanti. Si parla cioè non più di pubblicità fine a sé stessa, ma come elementi aggiuntivi all’interno di app nel contesto di uno scenario più articolato

In questo caso, gli analisti stimano un mercato pronto a raggiungere gli 11 miliardi di dollari entro il 2024. Molto di più rispetto agli attuali due miliardi di dollari.

A condizione, avverte Juniepr Research, di approntare per tempo i necessari strumenti atti a impedire frodi. Solo così, sarà possibile attirare l’attenzione dei grandi investitori. Senza dimenticare infine di valutare con attenzione i rischi di sovraesposizione.

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