Più latte dalle mucche russe con la realtà virtuale
Protagonista dell’insolito esperimento di far indossare agli animali un visore con scene rilassanti, un fattore nei pressi di Mosca
Difficile restare indifferenti di fronte all’immagine di una mucca con un visore per la realtà virtuale. E in effetti, con tutta probabilità una volta appurato non si tratti di uno scherzo, le perplessità possono solo aumentare.
Eppure è tutto vero, nel senso che non si tratta di uno scherzo ma dell’iniziativa di un agricoltore russo nella fattoria di RusMoloko nel distretto di Ramensky, nei pressi di Mosca. Con tanto di collaborazione da parte del Ministero dell’agricoltura Russo.
L’obiettivo tuttavia, è certamente meno improbabile di quanto possa sembrare. Il protagonista dell’insolita vicenda rilanciata dallo youtuber inglese Jonny Tickle è un normale fattore, intenzionato come tutti i sui colleghi a trovare soluzioni per aumentare la produzione di latte dalle proprie mucche.
Realtà virtuale tutta da mungere
Ad attirare l’attenzione è la via scelta. Indossando il visore per realtà virtuale, le mucche vengono immerse in uno scenario rilassante, i prati primaverili estivi ricchi di erba e clima mite. Quanto possa in effetti favorire i meccanismi naturali di mungitura.
D’altra parte, il sistema di per sé non può certamente definirsi naturale. Dal punto di vista della tecnologia, resta comunque un’idea decisamente interessante, al punto da riscuotere appunto l’approvazione e la collaborazione del locale Ministero.
Se l’immagine dell’animale con indosso il visore può apparire decisamente sopra le righe, non sono da escludere alcune considerazioni in favore dell’iniziativa. Prima di tutto, l’aspetto della mucca non è molto diverso da una persona qualsiasi in una situazione simile.
Il protagonista di turno non può rendersene conto, ma vedere un essere umano dimenarsi con un gli occhi coperti da una scatola misteriosa non è necessariamente sinonimo di evoluzione.
Inoltre, facile ragionare a distanza, in una nazione dove il clima è certamente più mite. La vita per uomini e animali in Russia non è sempre agevole, per svariati motivi.
Dal punto di vista del fattore, si può anche ipotizzare la buona fede, con la volontà di regalare alle mucche qualche momento di svago, esattamente come succede a chiunque quando si indossa un visore per la realtà virtuale.
Lo studio scientifico è reale
L’aspetto più interessante è però, è come dietro a tutto questo ci sia un vero e proprio studio scientifico. Accantonando tutta la facile retorica e le ipocrisie del caso di chi vive a migliaia di chilometri di distanza, il metodo è certamente meno invasivo di tanti altri usati comunemente sugli animali, anche se meno appariscenti.
La ricerca ha infatti un programma di lungo termine e gli inizi inducono un certo ottimismo. Se le cose dovessero evolvere nella direzione sperata dagli esperti, facile immaginare uno sviluppo anche di strumenti su misura, con visori e contenuti probabilmente realizzati sull’anatomia e i tratti emotivi delle mucche. Dimostrassero di gradire, non deve necessariamente essere giudicato un azzardo.