I wearable alleati di DETECT nella sfida al coronavirus
Arriva dagli USA l’idea DETECT di sfruttare i dati su frequenza cardiaca e analisi del sonno per individuare anomalie legate a influenze e contagi
Dagli USA arriva un’interessante idea, utile per contribuire alla sfida contro il coronavirus con un semplice wearable. Negli Stati Uniti è stato infatti lanciato il progetto DETECT, rivolto a possessori di smartwatch, tracker o simili, in grado di rilevare la frequenza cardiaca.
Semplicemente, si tratta di raccogliere più dati possibili, utili per aiutare a inquadrare per tempo potenziali situazioni a rischio coronavirus. Per esempio, sin dai primi sintomi di raffreddore, febbre o altra infezione virale, il battito cardiaco riposo tende ad aumentare.
Con una lettura dei dati sul larga scala, secondo i ricercatori di Scripps Research è possibile individuare situazioni a rischio e agire quindi in maniera più diretta al contenimento del contagio.
Salute in cambio dei dati personali
Un’opportunità rivolta prima di tutto agli stessi proprietari di wearable. In cambio della condivisione dei dati personali, DETECT è infatti pronto a fornire indicazioni sullo stato di salute del soggetto indicato come donatore.
D’altra parte, le informazioni legate al movimento o alla residenza del soggetto, contribuiscono anche a formare mappe del contagio e studiare più a fondo come si propaga sul territorio.
Negli USA ormai, una persona su cinque utilizza un wearable compatibile con la ricerca DETECT. Una cifra considerata sufficiente per realizzare in tempi ristretti uno studio affidabile.
Aspetto importante, i dati personali vengono semplicemente raccolti e analizzati su base complessiva. Le indicazioni personali rivolte alla salute del singolo rimangono riservate tra Scripps Research e l’utente.
DETECT ispirato da Fitbit
Lo spunto per DETECT è arrivato dopo una prima esperienza positiva. Già a inizio dell’anno, da uno studio congiunto con Fitbit è stato possibile individuare in anticipo i sintomi dell’influenza stagionale.
L’analisi dei dati raccolti da Fitbit aveva permesso di individuare le variazioni legate a un aumento della frequenza cardiaca a riposo e alla variazione nella qualità del sonno.
Partecipare a uno studio come DETECT è molto semplice. Scaricate e installata l’app sviluppata in collaborazione con CareEvolution, un volta approvate le condizioni d’uso non sarà necessario occuparsi d’altro.
Esattamente come una comune operazioni di sincronizzazione, i dati vengono trasmessi ai laboratori Scripps Research, dai quali si avranno i relativi riscontri in caso di situazioni a rischio.