La svolta attesa Xiaomi Mi Band 5 è dietro l’angolo

La svolta attesa Xiaomi Mi Band 5 è dietro l’angolo






Pochi dubbi sull’annuncio a giorni di Xiaomi per il nuovo Mi Band 5, pronto a cambiare le regole del gioco per prezzo e funzionalità

Manca veramente poco per la nuova sfida Xiaomi. Dopo l’anteprima per il mercato cinese, è infatti atteso a giorni il lancio ufficiale di Mi Band 5 anche in Europa e negli Stati Uniti.

Quasi certamente, l’occasione sarà l’evento virtuale in programma il 15 luglio. Non a caso, circa un mese dopo il primo annuncio Xiaomi sui social, con appuntamento proprio per questo mese.

Non sono attese sorprese per il prezzo. In linea con il listino proposto sul mercato interno, l’indicazione di massima è intorno ai 30 dollari, un colpo importante in un settore dove la media è decisamente superiore.

Sul prezzo Mi Band 5 vuole cambiare le regole del gioco

Anche grazie questo però, il predecessore di Mi Band 5, il Mi Band4, non ha faticato ad affermarsi, conquistato una fetta importante del mercato fitband. Per la versione senza connessione NFC si parla addirittura di un importo ancora più basso, di 25 dollari.

Giusto per rendere l’idea, uno dei più diretti rivali per funzionalità, Fitbir Inspire HR, viene venduto a circa il doppio. D’altra parte, Mi Band 5 dovrà vederselo con l’altrettanto ambizioso Oppo Band, sulla stessa linea di costo e prestazioni.

Anche le caratteristiche principali sono attese in linea con la versione cinese. Si parla quindi di un display con diagonale di 1,1” per una risoluzione di 126×294 pixel e la dotazione completa di funzioni di analisi. Dall’attività fisica – con almeno una decina di discipline selezionabili in più – al sonno, fino al tracciamento del ciclo femminile.

Interessante anche la sfida per l’autonomia. Secondo Xiaomi, Mi Band 5 con NFC passeranno circa due settimane tra una ricarica e la successiva. Una in meno della versione standard.

Uno sguardo ancora oltre

Nonostante la presenza di un microfono integrato, al momento sembra invece esclusa l’ipotesi di un sistema di riconoscimento vocale, Amazon Alexa o Google Assistant che sia.

D’altra parte, si rincorrono già le voci su una prossima versione Mi Band 5 Pro, dove questa ha tutte le carte in regola per essere la carta in grado di segnare la differenza netta rispetto agli standard attuali del settore.

Considerate le persistenti difficoltà nell’ottenere le relative certificazioni mediche, soprattutto in Europa, per i modelli già sul mercato da tempo, difficile infine pensare a un sensore per misurare il livello di ossigenazione del sangue. Nonostante le frequenti dichiarazioni dei relativi produttori infatti, la funzione resta disattivata.  

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