Non solo Sense, anche Versa 3 e Inspire 2 nel rilancio Fitbit

Non solo Sense, anche Versa 3 e Inspire 2 nel rilancio Fitbit






A fianco del nuovo modello di punta, Fitbit rinnova anche lo smartwatch Versa 3 con GPS e il tracker Inspire 2

Le intenzioni serie Fitbit di riconquistare un posto sulla ribalta del mercato smartwatch vanno al di là del già interessante annuncio di Sense. Insieme al nuovo modello inedito infatti, l’azienda affianca anche i due aggiornamenti Versa 2 e Inspire 2.

Il primo in particolare, evoluzione più recente del modello praticamente diventato simbolo di Fitbit negli ultimi tempi, quello capace di ottenere i migliori riscontri dal mercato.

Il GPS diventa di serie

Fitbit Versa 3 registra un importante passo avanti in termini di configurazione. Prevede infatti GPS integrato e non più abbinato allo smartphone come in precedenza.

Inoltre, sull’app viene inserita la mappa intensità allenamento, mentre anche la tecnologia PurePulse 2.0, quella incaricata di leggere la frequenza cardiaca, è stata ulteriormente sviluppata.

L’integrazione di speaker e microfono per l’interfaccia vocale Google Assistant o Amazon Alexa porta anche alla possibilità di gestire chiamate e messaggi vocali via Bluetooth, così come accedere alla segreteria telefonica e regolare il volume delle chiamate.

Piccoli ritocchi anche alle forme, ispirate chiaramente a Sense, al punto da far sorgere il sospetto di un potenziale cannibalismo. La differenza più evidente, il display resta squadrato all’interno della cassa con gli angoli invece più arrotondati.

Inoltre, un importante piccolo passo avanti nella sempre più intricata rete di caricatori proprietari. Per la prima volta infatti, sia Fitbit Versa 3 sia Sense utilizzano lo stesso accessorio magnetico.

L’impiego di una nuova batteria spinge a dichiarare un’autonomia di sei giorni, senza considerare  naturalmente l’impiego del GPS. Più interessante, soprattutto per chi sfrutta le potenzialità di uno smartwatch anche di notte, la funzione di ricarica rapida per un giorno di utilizzo con 12 minuti allacciati alla corrente. 

A marcare la differenza con Sense, soprattutto il prezzo, nettamente inferiore e fissato a 229,99 euro.

Il tracker non tramonta e Inspire 2 guarda avanti

Anche per i fedelissimi dei più semplici ed economici tracker, Fitbit mantiene alto il livello di attenzione. Inspire 2 aggiunge funzioni come i Minuti in Zona Attiva, un design rinnovato guadagnando anche qualcosa in termini di spessore e inserendo uno schermo più luminoso.

Il numero limitato di funzioni in questo caso si ripercuote in favore dell’autonomia, dichiarata fino a un massimo di una decina di giorni.

Lo strumento dedicato soprattutto a chi cerca un primo supporto semplice all’attività fisica, prevede una ventina di modalità di allenamento basate su obiettivo, oltre a strumenti avanzati per il sonno, rilevazione continua del battito cardiaco, monitoraggio della salute mestruale e visualizzazione dell’assunzione di cibo e idratazione insieme al peso.

La sfida al ribasso nel prezzo dei tracker porta Inspire 2 a non spingersi oltre i 44,99 euro.


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