Sono le app per il fitness a tirare la volata agli smartwatch

Sono le app per il fitness a tirare la volata agli smartwatch






Sotto la spinta dei wearable, cresce l’utilizzo di app per il fitness. Un settore molto attivo, dove aspettarsi novità ancora a lungo

Ancora in piena emergenza sanitaria, il settore delle app per il fitness gode invece di piena salute. Si parla ormai di un mercato dalle dimensioni importanti, secondo Technavio, destinato a raggiungere  1,68 miliardi di dollari entro il 2024. Vale a dire una crescita annuale del 12%.

Aspetto interessante, una forte spinta arriva dal mondo wearable. La progressiva diffusione di smartwatch o anche semplici fitband sta infatti invogliando sempre più persone a prendersi cura di sé stessi sotto il profilo fisico. Inoltre, la possibilità di interagire e confrontarsi con altri utenti offre un ulteriore stimolo.

Un wearable è tutta salute

Forse più di ogni altro settore, al momento la tecnologia si sta rivelando un prezioso alleato per la salute proprio in questo contesto. Entro la fine dell’anno, l’incremento nell’utilizzo di app per il  fitness sarà intorno al 9,34%.

Considerando i periodi di lockdown diffusi praticamente ovunque, un segnale importante nella voglia di tornare a muoversi e prendersi cura di sé stessi.

Si tratta però di un mercato ancora relativamente giovane. Quindi, per sua natura ancora molto frastagliato. I protagonisti del settore sono infatti ancora u numero abbastanza grande.

Lifestyle photo of Fitbit Charge 4.

Tanti i pretendenti

A fianco di nomi popolari legati soprattutto ai marchi di abbigliamento e attrezzatura sportiva  come Adidas, Asics Digital, Azumi, Nike, Under Armour, le app per il fitness proposte invece dal mondo della tecnologia. In particolare, Google e Samsung, ma anche le meno note in Italia Yazio, BetterME e FitNow.

Nello studio, Technavio non considera invece l’impatto di app per il fitness più specifiche, a partire da Strava, Runtastic o Runkeeper, o di altri produttori che hanno incontrato minore fortuna, a partire da Huawei Health.

Come accade in genere, una frammentazione utile ad allargare la base utenti, grazie anche alla spinta garantita dalla diffusione dei wearable. Nel medio periodo però, destinata a ridursi notevolmente, sia per la prevedibile serie di acquisizione da parte di nomi principali sia per una sorta di selezione naturale.

Nell’immediato, la vera sfida si giocherà soprattutto sul mercato Asiatico. Con Europa e Nord-America ormai a un buon livello di adozione, quindi con prospettive di crescita più contenute, sotto la spinta di Cina e India, l’utilizzo di app per il fitness l’Oriente rappresenterà il 39% del mercato.

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