Prospettive certe per la realtà virtuale pronta a sfondare

Prospettive certe per la realtà virtuale pronta a sfondare






Assorbito il prevedibile calo di vendite, i visori per la realtà virtuale sono pronti a cambiare le nostre abitudini. Facebook tra i primi a crederci

Anche il mercato dei visori per realtà virtuale risente inevitabilmente delle difficoltà indotte dalla pandemia e registra un 2020 in calo del 6,7%. Secondo IDC però, queste stime non devono preoccupare gli operatori del settore, anzi.

Il 2021 infatti, è dato in forte ripresa, con una crescita prevista del 46,2%. La combinazione tra riduzione della domanda e calo nelle produzioni, collocate soprattutto in Asia, ha portato al risultato negativo del secondo trimestre dell’anno, comunque ampiamente previsto.

Realtà virtuale pronta al salto di qualità

Una situazione destinata però a diventare un ricordo. IDC rassicura prontamente infatti chi ha intenzione di investire, in un mercato pronto a crescere per un buon periodo di tempo. La previsione fino al 2024 indica infatti un +48% all’anno, combinando soluzioni consumer e aziendali.

Le prime, orientate al momento ancora quasi elusivamente nel settore dei videogame, ma con prospettive interessanti anche nella formazione, con igià qualche esperimento quale supporto allo smartworking. Più consolidato invece, il mondo professionale, a partire dall’assistenza remota per operatori e manutentori.

Importante considerare, sottolinea IDC, la maturità ormai raggiunta dal settore. Un visore per la realtà virtuale è ormai sempre più dispositivo di uso comune e bene accetto. Dai concerti virtuali agli allenamenti da casa lavorando comunque in gruppo o sotto la guida di un istruttore, le applicazioni sono ormai diverse e destinate a crescere.

Il mondo aziendale è già nella fase successiva. In particolare, le attività legate al design e alla progettazione apprezzano sempre più il potenziale della realtà virtuale. Quindi, non più solo formazione, ma anche simulazione di ambienti o intere costruzioni da valutare con maggiore realismo, porteranno il comparto a rappresentare il 53% dell’intero mercato.

Facebook rinnova la scommessa Oculus

Già nella parte rimanete dell’anno, è attesa una crescita importante anche nelle vendite dei visori. Non a caso, dopo un lungo silenzio proprio in questi giorni Facebook ha annunciato importanti novità e investimenti sulla parte Oculus.

Il nuovo Oculus Quest 2 intende infatti tracciare una strada ben precisa per la realtà virtuale. Visori autonomi, con display in alta risoluzione, comodi da indossare anche a lungo e naturalmente tutta la potenza di calcolo necessaria.

Rinnovato il sistema di tracciamento integrato, con l’interfaccia affidata a una coppia di controller, Quest 2 è costruito a partire dalla piattaforma hardware Qualcomm Snapdragon XR2 Platform, con 6 GB di RAM e un display da 1.832×1.920 pixel. A migliorare il confort ci pensa un sistema per regolare la distanza tra gli occhi, indispensabile per ottenere il realismo del caso. L’insieme è stato inoltre alleggerito del 10%.

L’augurio Facebook è ora di riuscire a convincere più sviluppatori possibile a dedicarsi alla nuova piattaforma Oculus, aumentando il numero di software disponibili e allargando la portata al di fuori dei videogiochi.

Anche perché, Facebook deve difendere la propria posizione da avversari sempre più agguerriti. Anche se la quota di mercato del 38,7% la tiene saldamente al comando, gli avversari non stanno a guardare. A partire da Sony, i rivali avanzano. Più di ogni altro però, al momento sono agguerriti Pico e Lenovo.

Pochi dubbi infine, sul declino dato ormai per certo da IDC dei visori per realtà virtuale senza display. Quelli in pratica, dove si inserisce lo smartphone all’interno di un wearable con la connessione a un PC o altro dispositivo sorgente.

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