Uno smartwatch è tutta salute, in compagnia di un paio di auricolari

Uno smartwatch è tutta salute, in compagnia di un paio di auricolari






Settore in grado di adattarsi meglio allo scenario Covid-19, smartwatch ed hearable stanno sfruttando al meglio le opportunità

Dopo le prime settimane dell’emergenza Covid-19 è apparso subito evidente come i wearable rientrassero tra i settori in grado di ottenere importanti prospettive dalla nuova situazione. Una previsione prontamente confermata dalle prime analisi di periodo.

L’ultima ricerca Canalys indica infatti in 220 milioni le unità wearable vendute entro la fine dell’anno. Addirittura, nel 2021 la previsione si spinge fino a 350 milioni di prodotti.

Nella maggior parte dei casi, si tratta sempre di hearable, e  auricolari total wireless in particolare. Anche il mondo di fitband e smartwatch però, sta traendo importanti benefici, proprio grazie alle nuove funzioni attente allo stato di salute.

Smartwatch e auricolari, accoppiata in piena salute

Nel complesso, Canalys si spinge a definire il settore wearable come quello in grado di dimostrare la maggiore resilienza. Grazie alla rapida capacità di adattarsi, a fine anno le vendite si apprestano a registrare un aumento del 32%.

Dopo aver lasciato il passo a Nord America e Asia per volumi, L’Europa viene considerato il mercato più promettente per il prossimo anno.

A spingere la domanda non è solo l’aumento fisiologico di un mercato ancora alle prime fasi. La maggiore attenzione alla salute e al benessere in generale, spinta anche da una grande domanda di supporto per l’attività fisica in casa e fuori, ha attirato le attenzioni su smartwatch, tracker e relativi accessori audio.

Proprio il mondo hearable appare destinato a trainare l’intero settore anche per il 2021, con una crescita prevista del 39%, contro il 12% di nuovi smartwatch in commercio.

La Cina pronta a tirare il gruppo

Particolarmente attivo, il mercato cinese. Da una parte, una domanda interna stimolata da un livello più avanzato nella lotta al Covid-19 e la relativa ripresa delle attività. Dall’altra una produzione pronta ad affrontare il mercato con nuovi modelli a costi inferiori rispetto alla media del settore.

La strada intrapresa dai progettisti sembra al momento quella giusta. Aver prontamente adattato i modelli più recenti con nuove funzioni orientate alla salute, a partire da livello di ossigenazione del sangue o rilevamento della temperatura, sta incontrando interesse.

La sfida è ora proseguire su questa strada, per aumentare la lettura di parametri in grado di fornire un quadro più completo sullo stato di salute e soprattutto per garantirne l’affidabilità. Per quanto i passi avanti nel corso dell’anno siano stati importanti, una strada ancora lunga e impegnativa.


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