Una spruzzata e la maglietta diventa un indumento smart
Un sistema in grado di trasmttere l’energia Wi-Fi libera l’indumento smart dalla batteria e può andare in lavatrice
Per quanto suggestiva, l’ipotesi di un indumento smart è ancora lontana da un reale utilizzo pratico. Al momento infatti, resta da risolvere un problema non da poco. Se per quanto riguarda i sensori, la capacità di integrarli all’interno di un capo di abbigliamento è realtà concreta, aspetti come elettronica, connettività e soprattutto batteria restano problemi aperti.
Tutte le soluzioni presentate finora si appoggiano infatti a vistosi sensori inseriti in qualche modo nell’indumento, Spesso, da rimuovere prima del lavaggio.
Una situazione potenzialmente destinata a cambiare grazie ai progressi di uno studio condotto presso la Purdue University, dove un gruppo di ingegneri è riuscita a trasformare un comune tessuto in un indumento smart senza bisogno di batterie.
Energia wireless
Il compito di fornire l’energia necessaria al funzionamento dell’indumento smart è infatti affidata al filato, in modo da formare una sorta di bobina flessibile e ricevere l’energia in modalità Wi-Fi.
Decisamente importanti le prospettive. In un futuro non molto lontano, qualsiasi vestito potrà diventare smart. La miniaturizzazione dei sensori farà il resto, rendendo di fatto appena visibili, e per nulla fastidiosi, i relativi componenti necessari per completare un sistema wearable.
Suggetive e ipotesi avanzate dai ricercatori, Per entrare in macchina o in casa per esempio, non sarà più necessario neppure avere appresso la chiave. Basterà infatti indossare un indumento smart per essere riconosciuti senza possibilità di errore.
Oppure, trasmettere allo smartphone i propri parametri vitali sempre aggiornati e più affidabili in quanto raccolti nel punto ideale del proprio corpo. Per esempio, anche solo inviando dati in grado di rilevare una postura errata e aiutare a correggerla. O semplicemente comunicare con lo smartphone senza bisogno di altri dispositivi.
Senza dimenticare il potenziale legato alla sicurezza. Dall’insieme di tutte queste cose, con in più la possibilità di rilevare cadute o incidenti, la capacità di lanciare prontamente segnali di allarme o inviare una richiesta di soccorso, anche senza l’intervento diretto della vittima.
Spray miracoloso
In prosottiva, il segreto di questo risultato è all’apparenza banale, e probabilmente proprio per questo potenzialmente rivoluzionario. L’idea è infatti uno spray, in grado di trasformare qualsiasi tessuto in indumento smart. Aspetto ancora più importante, resistente anche alla lavatrice, oltre naturalmente alle intemperie.
Ultimo aspetto da sottolineare, i ricercatori si dicono ormai prossimi alla messa a punto di un sistema pronto per essere prodotto su larga scala. Indossare un indumento smart potrebbe quindi essere questione di pochi anni, se non addirittura di mesi.
Pubblicato il 28/6/2021