La sorpresa Charge 5 per continuare a sorprendere
Fitbit prova a bruciare i tempi con il nuovo Charge 5, aspetto da tracker ma funzioni da smartwatch evoluto
Al primo impatto con la notizia, difficile guardare al lancio di Fitbit Charge 5 senza almeno un pizzico di delusione. La data e la modalità di presentazione di un nuovo wearable insolite per l’azienda lasciavano infatti presagire un annuncio più in grande.
Invece, per il momento tutto ruota intorno alla nuova versione della sorta di ibrido tra fitband e smartwatch, peraltro nel rispetto quasi totale delle anticipazioni. D’altra parte però, Charge 5 è anche l’ultimo arrivato di uno dei modelli più caratteristici del marchio, quello dove al momento la concorrenza è più limitata.
Un nuovo wearable per un nuovo mondo
Pronto inoltre ad allinearsi alle nuove esigenze emerse all’improvviso nel giro di pochi mesi. La riflessione dell’azienda parte infatti dalla necessità forzata di una maggiore resilienza, dove uno stato di salute o una condizione fisica non si misurano più in base a quanto peso siamo capaci di sollevare o a quanto velocemente riusciamo a correre, ma anche rispetto a ciò mente e corpo sono in grado di gestire.
Charge 5 vuole di conseguenza diventare il tracker per fitness e benessere più avanzato di sempre, con qualche interessante intervento anche sul design. Forme più sottili e arrotondate, display touch a colori sono i primi elementi a spiccare. Ai quali si affianca un’autonomia dichiarata di una settimana. Aspetto non scontato per la categoria di riferimento, con GPS incluso.
Sono però le funzionai a voler fare la differenza. A partire da Recupero Giornaliero, disponibile però solo con la poco sfruttata opzione Premium (gratuita per i primi sei mesi), ogni mattina si riceverà un punteggio personalizzato basato sui propri livelli di affaticamento legato all’attività, variabilità del battito cardiaco e sonno recente. L’idea è rendere più intuitivo comprendere se il proprio corpo è pronto ad allenarsi o se invece è preferibile concentrarsi sul recupero.
Stress e salute, le sfide Charge 5
Un’altra scommessa di Fitbit è l’aiuto nella gestione dello stress. Secondo propri dati, nel 2020, il 40% degli adulti ha affermato di sentirsi molto provato; la percentuale più alta mai registrata. Per aiutare a gestire meglio questa condizione, Charge 5 integra un sensore EDA per misurare la risposta del corpo allo stress rilevando i piccoli cambiamenti nelle ghiandole sudoripare sulle dita.
Novità introdotta lo scorso autunno con Sense, ha permesso di stabilire come in questo periodo il 70% degli utenti sia riuscito a diminuire il proprio battito cardiaco durante una sessione EDA Scan di due minuti, a dimostrazione di come questi strumenti possano effettivamente contribuire a ridurre lo stress.
La vera sfida nei prossimi anni si giocherà però sul fronte della salute. Qua, Fitbit non intende stae a guardae o aspettare le mosse dei rivali. Forse va interpretata in questo senso anche la decisione di anticipare i classici annunci settembrini di Apple.
Di conseguenza, l’app ECG cha ha fatto la comparsa per la prima volta su Sense, sarà presto disponibile anche su Charge 5. Inoltre la rilevazione continua del battito cardiaco verrà sfruttata per inviare notifiche nel caso in cui sia troppo alto o basso rispetto ai propri intervalli personali.
A formare il quadro completo contribuiscono anche frequenza respiratoria, variazione della temperatura cutanea e SpO2. Importante ricordare, tutti valori indicativi, da non considerare con attendibilità di livello medico.
Resta sopra la media il prezzo di un prodotto comunque difficile da paragonare ad altri. La richiesta ufficiale è comunque di 179,99 euro, con spedizione prevista a fine settembre.
Pubblicato il 31/8/2021