Cinque buone ragioni per regalare uno smartwatch a Natale

Cinque buone ragioni per regalare uno smartwatch a Natale






Scegliere uno smartwatch come regalo di Natale è la soluzione giusta per ogni età, gusto o passione

Per i ritardatari, cronici e non, dell’ultima ora nei regali di Natale, il rischio dell’acquisto sbagliato e relativa brutta figura è dietro l’angolo. C’è però una soluzione, un dispositivo molto attuale, versatile e in grado di accontentare e stupire anche i più esigenti, lo smartwatch.

La platea dei potenziali utenti soddisfatti si allarga infatti regolarmente. Sia chi non ha ancora provato i vantaggi di uno smartwatch sia chi ha un modello di base ed è interessato a un salto di qualità, quasi sicuramente sarà felice di trovarne uno di ultima generazione sotto l’albero.

Anche perché, la scelta è ormai decisamente ampia sotto ogni aspetto, da forme e funzionalità, fino ad affidabilità e prezzi. Per aiutare i più indecisi, Garmin ha messo a fuoco cinque motivi principali.

Notifiche sempre valide

Prima di tutto, la ragione storica per cui sono nati gli smartwatch resta sempre valida e attuale, anche a Natale. Abbinati allo smartphone, permettono di visualizzare sul display le chiamate e i messaggi in entrata e i messaggi, così da restare aggiornati senza necessariamente avere in mano il telefono.

Sfruttando la più recente interazione al polso, è ormai la regola anche filtrare le chiamate in arrivo e rispondere direttamente ai contatti. In alcuni casi, con interfaccia vocale.

Sempre in forma

La vera ragione del grande successo degli smartwatch è però il monitoraggio dell’attività fisica. Per chi già pratica sport, un aiuto prezioso per monitorare ogni allenamento e controllare lo stato di salute durante tutto l’arco della giornata e anche di notte.

Oltre ad essere compatibili con le principali applicazioni per il fitness, questi dispositivi sono dotati di funzionalità avanzate per tutti i tipi di sport e sono collegati alle principali applicazioni del settore, a partire da Strava. Tutte le attività possono essere tracciate, archiviate e analizzate.

Il GPS in più

Nel giro di pochi anni, è diventata ormai la regola anche la presenza di serie del GPS. Questo ha permesso un ulteriore salto di qualità, grazie alla possibilità di tracciare la posizione durante le attività sportive all’aperto, aumentano quantità e precisione dei dati registrati.

Inoltre, aspetto non secondario, con la possibilità di inviare anche richieste di soccorso in caso di bisogno. In alcuni casi, anche in automatico. Utile sottolineare, il tutto in modo indipendente dallo smartphone.

Musica in libertà

Per molti, l’abbinamento tra sport e musica è irrinunciabile. Oggi uno smartwatch risponde anche a questa richiesta. Uno spazio di memoria interna abbastanza grande da contenere alcune migliaia di canzoni è infatti sempre più diffuso. La connessione Bluetooth con degli auricolari o delle cuffie total wireless, farà il resto.

Spesso, è anche possibile connettersi direttamente ai servizi di musica in streaming, come Spotify, Deezer e Amazon Music, per scaricare la playlist e agire quindi sempre in piena autonomia, risparmiando anche la batteria dello smartphone.

Lo smartwatch paga

Infine, una delle funzioni più recenti, ancora poco usata soprattutto in Italia, ma comunque in crescita. La presenza diffusa del modulo NFC permette di sfruttare uno smartwatch regalato a Natale anche per pagamenti contactless.

Alla praticità di non dover estrarre ed esibire carte di credito, si aggiunge quella di non esporre i dati di pagamento, conservati nei server dei gestori dei principali circuiti. Unico difetto, al momento si parla ancora essenzialmente di sistemi dedicati, senza uno standard condiviso tra tutti i produttori.


Pubblicato il 21/12/2021

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