Caccia aperta ai visori sulla spinta del Metaverso
La crescita nelle vendite dei visori sancisce il successo della realtà virtuale e del progetto Metaverso di Facebook
Un primo risultato sul Metaverso Facebook l’ha già raggiunto. Le vendite di visori stanno infatti registrato un’improvvisa impennata, e avviato una tendenza destinata a durare alcuni anni.
La conferma è di IDC, i cui analisti hanno quantificato nel 92,1% l’aumento nell’utilizzo degli strumenti per realtà aumentata e realtà virtuale nel 2021, per un totale di 11,2 milioni di unità.
Come facile prevedere, risultato per buona parte riconducibile alla seconda parte dell’anno, quando ha iniziato a farsi strada il concetto di Metaverso. In particolare, il trimestre legato alle feste di Natale.
Chi ci guadagna è comunque Meta
A guadagnarci, prima di tutto la stessa Meta il cui Quest frutto dell’esperienza acquisita da Oculus ha rappresentato il 78% delle vendite. Praticamente, una sorta di monopolio, considerando anche come al secondo posto si trovi DPVR con il 5,1%. Peraltro destinato quasi esclusivamente al mercato asiatico.
Discorso simile per il rivale successivo il visore Pico VR di ByteDance, poco se non per nulla conosciuto dalle nostre parti e in grado comunque di raccogliere il 4,5% delle preferenze di acquisto. In questo caso però, con maggiori ambizioni al mercato Occidentale, dove si iniziano a vedere consensi come soluzione alternativa.
Ancora poco richiesti invece i visori dei produttori più noti. Il primo è infatti il VR di HTC, con una quota limitata al 5%. Più o meno la stessa raggiunta da un altro marchio cinese impegnato nella conquista di consensi oltre frontiera, iQ!YI, facendo leva sulla propria piattaforma video stile Netflix.
La realtà virtuale destinata a durare
Tra le considerazioni più importanti di IDC, il momento particolare per il mondo della realtà virtuale e relativi visori. Grazie alle promesse del Metaverso, la tecnologia sta finalmente uscendo dai confini dei videogiochi. Un passo importante per la diffusione degli strumenti.
Non a caso, nel corso dell’anno sono attese le mosse di Sony per rilanciare le proprie ambizioni nel settore e soprattutto di Apple. Anche dagli altri produttori di smartphone ci sono da aspettarsi novità, in una stagione considerata cruciale per il futuro della tecnologia.
D’altra parte, le cifre iniziano a essere interessanti. Le previsioni IDC indicano una crescita del 46,9% per il 2022, con una tendenza annuale del 35,1%, per un totale di oltre 50 milioni di nuovi prodotti in commercio.
Pubblicato il 22/03/2022