L’analisi del sonno prova a suonare la sveglia a Fitbit Premium
Fitbit aggiunge nuove e insolite funzioni all’analisi del sonno per rilanciare i servizi a pagamento Premium
Dietro l’indiscusso successo degli smartwatch si nasconde un punto sul quale i riscontri del mercato sono decisamente inferiori alle attese dei produttori. A prescindere da qualità e prezzo dei prodotti proposti, chiunque finora si sia lanciato nel proporre servizi aggiuntivi a pagamento nelle app di riferimento, ha incontrato soprattutto delusioni.
Al punto da non divulgare cifre ufficiali. Se Apple si limita a comunicare il numero di utenti complessivo iscritto a uno qualsiasi dei servizi a pagamento, Fitbit si appella alla riservatezza. Degli altri, nessuna traccia.
I diretti interessati però continuano a crederci. In particolare Fitbit, al punto da provare nuovamente a rilanciare l’offerta con l’opzione Profilo del sonno inserita all’interno di Fitbit Premium, le funzionii dell’app accessibili solo su abbonamento.
Il sonno, arma in più di Fitbit Premium
Partendo dall’enorme mole di dati ormai raccolta negli anni sull’analisi del sonno dei propri utenti dopo averla resa anomia e sulla convinzione di un reale interesse del mercato, l’idea è dare alla lettura dei dati un aspetto quasi ludico.
Una volta attivato l’abbonamento, a profilo utente del sonno viene associato un animale con caratteristiche compatibili. Un’idea per attirare l’attenzione sugli accorgimenti utili a migliorare la qualità del sonno.
La funzione analizza i dati nel corso di ogni mese attraverso dieci metriche chiave e calcolo delle tendenze e li confronta con parametri tipici per età e genere, in modo da favorire la comprensione delle aree di miglioramento.
Il team di ricercatori Fitbit ha considerato mille caratteristiche nell’analisi del sonno prima di individuare le metriche chiave incluse nel nuovo profilo. Tra loro variabilità dello schema del sonno e tempo di raggiungimento delle fasi profonde/REM. Insieme a quelle già presenti, tra cui durata del sonno e fasi, forniscono un quadro olistico delle caratteristiche e della qualità del riposo nell’arco temporale di un mese.
Per i più attenti, su base mensile saranno visualizzabili anche dati ideali per ogni metrica, per intervenire al meglio sui possibili ambiti di miglioramento. Anche confrontandoli con quelli complessivi dei profili compatibili per età e genere.
Come dormire meglio in compagnia di sei animali
Il profilo personale può essere associato a sei animali. Si parte dalla giraffa, simbolo di sonno più breve, mentre l’orso come prevedibile tende ad avere uno schema di sonno consistente e regolare. Chi richiama invece un delfino tende ad addormentarsi più tardi e con durate ridotte, al contrario del riccio, sempre restio ad andare a letto, ma pronto a svegliarsi prima degli altri.
È associato a un pappagallo, chi non va a dormire troppo presto o troppo tardi e dorme sufficientemente ogni notte, anche perché raggiunge rapidamente alla fase di sonno profondo. Infine, la tartaruga tende ad addormentarti a orari diversi ogni sera, ma in genere abbastanza presto e con risveglio in media più tardi rispetto agli altri.
Per ottenere la prima analisi e relativa classificazione, è necessario indossare lo smartwatch di notte per almeno quattordici volte nell’arco di un mese. Una volta attivato il profilo, il cambio di abitudine o semplicemente seguire i consigli possono portare a un a aggiornamento anche nell’animale di riferimento.
Pubblicato il 23/6/2022