Gli auricolari total wireless pronti a sentirne di belle

Gli auricolari total wireless pronti a sentirne di belle






Tra gli gli auricolari total wireless, il settore più attivo tra i wearable, la sfida si gioca più su qualità e meno sul prezzzo

In termini numerici, auricolari e altri dispositivi di ascolto total wireless, i cosiddetti hearable, sono da tempo la parte più consistente del mercato wearable in generale. Sul fronte economico, ancora inferiori però per giro d’affari ai tradizionali smartwatch.

La sfida tuttavia, resta ai massimi livelli, con diversi benefici in arrivo per gli utenti. Come ha infatti analizzato Counterpoint, il settore è destinato a una continua evoluzione, affiancata da un calo dei prezzi medi.

Al momento, la sfida è concentrata soprattutto sulla cancellazione attiva del rumore. Il sistema in grado di individuare e contrastare rumori ambientali con un’onda sonora opposta è ormai presunto punto di forza della maggior parte degli auricolari total wireless più noti.

La sfida si gioca in silenzio

Tra i principali produttori infatti, nessuno si tira indietro. Se fino a oggi è stata anche ragione per giustificare prezzi abbondantemente superiori ai 200 euro, ora il fronte si sta rompendo. Prima a muoversi Google, con i Buds Pro lanciati a 219 euro. Cifra comunque di tutto rispetto, inferiore però di almeno cinquanta euro rispetto agli Apple AirPods Pro.

Difficile pensare di vedere Apple coinvolta direttamente in una lotta sul prezzo. Più facile pensare semmai a cogliere l’occasione di nuovi annunci per ritoccare verso il basso il listino dei modelli precedenti, lanciati non più di un anno prima.

In ogni  caso, il momento favorevole non deve portare a ottimismi sfrenati. Counterpoint richiama infatti l’attenzione su alcuni segnali del settore. Rimane certamente in crescita, ma rallenta il ritmo. Nel secondo trimestre dell’anno il progresso nei ricavi è stato del 4%.

Tanti alla ricerca di ascolto, e l’acquirente ci guadagna

Merito proprio della concorrenza più ampia. Dall’arrivo di Xiaomi, alle ambizioni di JBL, le ambizioni di accaparrarsi una fetta in un settore sempre promettente spingono spesso sui prezzi per farsi conoscere sfruttando un marchio già affermato.

Non sarà però sufficiente una buona reputazione. Le previsioni indicano anche una crescente maturità del mercato. Oltre al costo, si va già alla ricerca di migliore qualità audio, ergonomia e autonomia. Il prezzo diventerà discriminante in seconda battuta.

Non a caso, negli ultimi mesi i prodotti più ricercati sono quelli nella fascia media, tra i 500 e i 100 dollari. In calo invece proprio gli auricolari total wireless più economici, e non solo per i problemi di consegna per i modelli in arrivo dalla Cina.

Qua si giocherà anche buona parte della sfida nei prossimi mesi.  La maggior parte degli annunci, a partire da Xiaomi, Oppo e Motorola, è attesa proprio questa fascia di prezzo. Per i più ambiziosi, il riferimento è destinato a restare invece sempre Apple, anche se nomi come Sony, Sennheiser e B&O non hanno intenzione di stare a guardare.

In definitiva, a partire da settembre, nel mondo degli auricolari total wireless se ne vedranno e se ne sentiranno di belle.

Pubblicato il 19/8/2022


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