A sorpresa, Watch Ultra diventa protagonista
Tra le prime impressioni dei nuovi smartwatch Apple, è Watch Ultra a raccogliere i maggiori favori, a partire da dimensioni e autonomia
Un po’ a sorpresa, le prime recensioni dei nuovi smartwatch Apple vanno in favore soprattutto di Watch Ultra. In teoria, il modello con un potenziale pubblico più ristretto, circoscritto a sportivi, amanti dell’avventura, o comunque chi si muove spesso in condizioni estreme.
Particolarmente interessanti al riguardo, le considerazioni di Mark Gurman di Bloomberg. Per sua ammissione, proprio uno dei meno indicati a sfruttare il potenziale di Watch Ultra, molto soddisfatto invece delle nuove caratteristiche.
Aspetti come la maggiore precisione del GPS, la bussola digitale ridisegnata, la maggiore resistenza all’acqua e soprattutto un’autonomia decisamente più vicina a quella dei rivali, fanno certamente comodo a tanti, anche ai più sedentari.
Non necessariamente uno smartwatch per pochi
D’altra parte, le maggiori dimensioni del display all’inizio causano qualche impaccio più del previsto. Come successo con gli smartphone però, nel tempo diventa facile abituarsi e quindi apprezzare uno schermo più grande.
Più di ogni altro aspetto però, apprezzato l’impegno Apple nell’intervenire sulla batteria. Maggiori dimensioni dello schermo, e quindi della cassa, hanno certamente reso più agevole aumentare la riserva di energia, storico punto debole. Se un confronto diretto con i rivali resta ancora lontano, sicuramente per chi non considera alternative al di fuori di Watch, arrivare a fine giornata senza problemi e poter contare in più sul tracciamento del sonno invece di mettere il wearable in carica, è certamente un cambiamento degno di nota.
Gurman ha infatti sperimentato di persona un’autonomia di 36 ore, praticamente raddoppiata. Sempre lontano dalla media tra i quattro e i cinque giorni degli smartwatch Fitbit o Samsung, ma decisamente un passo avanti.
Watch Ultra indica la strada
Apprezzata anche la qualità del display. La maggiore luminosità in particolare, supera i problemi di luce diretta all’aperto, dove non di rado la lettura del quadrante appariva complicata.
Un altro punto dal quale trarre insegnamenti è il pulsante Azione. Certamente cruciale in situazioni critiche, non c’è ragione perché non possa tornare utile a chiunque avviare un tracciamento o una funzione senza dover passare per una serie di pagine e menu.
Anche sul fronte audio le prestazioni di Watch Ultra sorprendono in positivo. Gurman infatti si dice pienamente soddisfatto della qualità di microfono e speaker. Punto debole di tanti smartwatch, sembra aver finalmente raggiuto un livello tale da poter tenere conversazioni senza differenze visibili rispetto allo smartphone.
In definitiva quindi, Watch Ultra potrebbe, un po’ a sorpresa, andare oltre il prodotto di nicchia, per indicare invece la strada da seguire per i modelli futuri. Unico punto debole, facile da intuire, è il prezzo. Cifre intorno ai mille euro ne fanno un dispositivo veramente alla portata di pochi. L’impressione è di poterlo invece rendere più popolare, semplicemente allineandolo ai modelli standard, abbassando il listino almeno di qualche centinaio di euro.
Pubblicato il 3/10/2022