Con Oceanic+ Apple Watch Ultra va a fondo

Con Oceanic+ Apple Watch Ultra va a fondo






Al servizio dei sub, l’app Oceanic+ allarga il raggio d’azione di Apple Watch Ultra alle immersioni fino a venti metri

Dal punto di vista numerico, gli utenti di un wearable dedicato alle immersioni non sono abbastanza da sviluppare un vero e proprio mercato dedicato. D’altra parte, l’applicazione è di quelle capaci di attirare l’attenzione anche da chi non si spinge alle massime profondità, ma si limita a qualche esplorazione poche decine di centimetri sotto il livello dell’acqua

In questo senso, come un’ottima iniziativa di marketing, oltre ad allargare comunque la portata di Watch, può essere interpretata l’ultima mossa Apple di Oceanic+, l’app dedicata al mondo dei sub.

Si tratta anche di una delle novità presentate lo scorso settembre in occasione della presentazione di Watch Ultra, la versione dedicata agli amanti dell’avventura. Un settore praticamente nuovo per Apple, ampiamente presidiato da Garmin e Suunto, dove all’apparenza non sembrano esserci grandi spazi di intervento.

Dal punto di vista Apple però, anche una nuova sfida, per mettere alla prova i propri smartwatch e dimostrare di poter venire incontro alle richieste degli utenti più esigenti. Uno dei punti deboli di Watch sin dalle origini.

Immersioni sicure con Oceanic+

Sviluppata in collaborazione con Huish Outdoors, Oceanic+ è di fatto un’estensione via app di Ultra, con una serie di funzioni dedicate agli amanti delle immersioni. L’obiettivo è convincere di poterlo in questo modo trasformare in una sorta di computer subacqueo.

Strumenti indispensabili per chi si spinge sui fondali più profondi, rendono più sicure le attività degli appassionati. Quando i primi sub hanno iniziato ad esplorare le profondità delle acque mondiali negli Anni ’50 infatti, i computer subacquei non esistevano ancora e non sarebbero arrivati prima di una trentina di anni dopo.

I calcoli per la decompressione, l’importante operazione di sicurezza per la risalita, venivano effettuai a mano affidandosi all’algoritmo di Bühlmann. Oggi, grazie naturalmente alla collaborazione di Iphone, secondo Apple questo può essere superato.

Watch Ultra può arrivare a quaranta metri di profondità. Oceanic+ sfrutta il profondimetro per indicare la quota ragigunta e il snesore di temperatura per fornire indicazioni sull’acqua.

Al fianco del sub, prima durante e dopo le immersioni

Nella versione base, l’app combina i dati dei sensori con quelli ambientali ed eventualmente altri inseriti manualmente dall’utente. In cambio, si ricavano le indicazioni per una corretta decompressione. In più, un sempre utile registro delle attività.

L’immersione è anche una delle attività dove la semplicità nell’utilizzare un dispositivo è fondamentale. Watch Ultra al riguardo offre una buona superficie del display e un solo pulsante attraverso il quale gestire le operazioni. Di conseguenza, anche i menu di navigazione sono stati resi più semplici possibile, ruotando la Digital Crown e usando il tasto Azione.

Tra le funzioni di Oceanic+ c’è anche il feedback aptico, una caratteristica di progettazione sia dell’hardware sia del software. Consente all’orologio di riprodurre un tocco sul polso dell’utente attraverso una serie di vibrazioni. In questo modo le notifiche possono essere percepite quando si è sott’acqua, anche se si indossa una muta spessa sette millimetri e si riesce a riconoscere la provenienza quando si è in gruppo.

L’app prevede una versione base con le funzioni gratuite. Per accedere al monitoraggio della decompressione, al carico dei tessuti, alla pianificazione della posizione e al registro delle immersioni illimitato è invece previsto un canone mensile di 12,49 euro o annuale di 98,99 euro.

Pubblicato il 7/12/2022


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