Le app WearOS dopo le nuove linee guida Google

Le app WearOS dopo le nuove linee guida Google






Tra le indicazioni Google per le app di WearOS 4, sfondi rigorosamente scuri e tracciamento e ora sempre visibili

Dalle nuove linee guida Google per gli sviluppatori di app esterne per WearOS si possono ricavare alcune interessanti indicazioni sul futuro utilizzo dei Pixel Watch. Molto probabilmente, anche sui prodotti Fitbit.

Come realizzare un’app e integrarla in WearOS, in particolare nella versione 4.0, non è necessariamente una questione riguardante gli utenti. Le indicazioni Google però, si tradurranno inevitabilmente in modifiche e novità alle funzioni esistenti in sede di aggiornamento e su quelle nuove.

Più di una presa di posizione, si tratta di una serie di indicazioni utili a migliorare l’utilizzo e l’efficienza degli smartwatch WearOS. Una sorta di certificazione di qualità, in assenza delle quali il software potrà essere rimosso da Google Play.  Alcune indicazioni in particolare, si rivelano interessanti.

Sfondi neri a prova di autonomia

A partire dalla richiesta di mantenere lo sfondo rigorosamente nero per le app. Dall’esempio riportato in figura, anche non necessariamente completamente nero, ma sicuramente con poche sfumature. Una decisione con almeno un paio di buone ragioni. Prima di tutto, diminuire l’impatto sull’autonomia; un fondale scuro significa infatti meno energia, riducendo quindi l’impatto sui consumi.

Inoltre, in tutti gli smartwatch, Pixel Watch compreso, il display è leggermente più piccolo rispetto alla cassa. Il relativo bordo nero viene in genere camuffato appunto utilizzando sfondi scuri ai quadranti e alle app.

Tracciamento e ora ben visibili

Un secondo aspetto interessante riguarda invece la fase di esecuzione di un software, in particolare, quelli che utilizzano il tracciamento delle attività. In genere, gli smartwatch non sono multitasking. Cioè, quando si avvia un’app deve restare visualizzata per tutta la sua esecuzione.

Ora, l’indicazione di Google per app in WearOS è invece di inserire un’icona dell’attività in corso sul quadrate principale. Inoltre, la relativa durata deve essere indicata nelle pagine dell’interfaccia. Per esempio, se si avvia una corsa, l’operazione continuerà e sarà visibile anche tornando alla schermata principale o all’elenco delle discipline tracciabili.

Allo stesso modo, a eccezione delle schermate di dialogo, dove ci si sofferma solo per una celta ed eventuale conferma. Nella parte superiore del display dovrà essere sempre visualizzata l’ora corrente.

I nuovi requisiti saranno obbligatori per le app WearOS rilasciate dopo il 31 agosto prossimo. Tra i primi modelli ad aottare lenuove specifiche, quasi sicuramente il Samsung Galaxy Watch 6, atteso per l’inizio dello stesso mese.

Pubblicato il 7/3/2023


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