L’avventura T-Rex Ultra non teme rivali
Le ambizioni Amazfit T-Rex Ultra di affermarsi nel mondo outdoor puntano su massima affidabilità e un prezzo molto competitivo
Nel ristretto ma comunque importante settore degli smartwatch per le attività outdoor più impegnative c’è un nuovo pretendete. Con il T-Rex Ultra, anche Amazfit ambisce infatti a un ruolo in un settore molto esigente, dove le prospettive di guadagno sono di quelle importanti.
Più dei nomi storici del settore, a partire da Garmin e Suunto, il nome richiama chiaramente a un confronto diretto con Apple Watch Ultra. In realtà però, le forme sono ispirate a quelle tradizionali. Cassa rotonda con ghiera rinforzata e pulsanti sulla destra.
Linee ormai consolidate, al punto di portare subito alla mente situazioni di utilizzo tra le più impegnative. Alle quali T-Rex Ultra risponde con l’impiego della cassa in acciaio inossidabile e un display AMOLED rotondo da 1,39”. Inevitabilmente, questo si ripercuote in parte del peso, nonostante tutto limitato a 89 grammi.
Visibilità senza compromessi
Più di ogni altra cosa, da sottolineare l’elevata luminosità massima di 1.000 nit. In pratica, quanto serve per avere sotto controllo parametri fondamentali con la necessaria chiarezza nelle situazioni più delicate. L’ambizione Amazfit è infatti di mettere il nuovo smartwatch al polso degli appassionati di alpinismo estremo, paracadutismo, moto fuoristrada ma anche nuoto.
Ai più attenti, probabilmente l’aspetto non apparirà tra i più moderni. Tuttavia T-Rex Ultra da l’impressione di puntare decisamente più sulla sostanza. Quindi, materiali e assemblaggio garantito per resistere al fango e a temperature fino a -30°.
In parte, caratteristiche non lontane dal modello base, utili però a richiamare l’attenzione e sufficienti a lanciare la sfida ai marchi più blasonati. Interventi sono stati infatti portati sulla gestione delle mappe, un aspetto importante in questi smartwatch.
Opzione ormai diventata standard, è ora possibile scaricare i dati dallo smartphone, per contare sulle mappe offline, accessibili quindi in qualsiasi situazione, grazie al GPS dual-band con passaggio automatico alla modalità con migliore ricezione, utile anche a contenere i consumi.
Tutto sotto controllo
Decisamente ricca, la serie di funzioni proposte. Da quelle più mirate di altimetro, bussola digitale e barometro, con relativi avvisi su potenziali condizioni di rischio, agli avvisi su avverse condizioni meteo in arrivo. Oltre naturalmente al corredo completo delle notifiche tradizionali.
In perfetto allineamento con la strategia Apple Watch, le indicazioni fornite dai sensori possono essere sfruttate per tenere sotto controllo lo stato di salute o semplicemente il livello di fatica del proprio fisico e allertare in caso possa mancare la lucidità necessaria a proseguire l’avventura.
Per quanto riguarda l’autonomia infine, T-Rex Ultra si colloca in una fascia di mezzo, al di sopra dell’esigente Watch Ultra e più vicino ai vari Suunto e Garmin. Con GPS attivo, la durata indicata è di ottanta ore, mentre con un utilizzo standard la promessa è di arrivare a venti giorni.
Dove però T-Rex Ultra non teme rivali, è il prezzo. Sicuramente, l’affidabilità è da dimostrare sul campo. Questo non impedisce comunque di attirare l’attenzione con un listino ufficiale di 469,90 euro, ben al di sotto dei diretti rivali.
Pubblicato il 22/3/2023