Snapdragon disegna la nuova realtà, virtuale e aumentata
Le nuove generazioni delle piattaforme Qualcomm Snapdragon rilanciano le ambizioni di visori e smartglasses, a partire da Meta
Come ampiamente dimostrato dallo scarso successo degli smartglasses, anche la tecnologia più innovativa e intrigante deve fare in conti con praticità e affidabilità. Per arrivarci, è indispensabile partire dal cuore di un dispositivo, processore e tutta l’elettronica collegata. Va in questa direzione il lavoro Qualcomm, arrivato a un risultato interessante con le due piattaforme Snapdragon XR2 Gen 2 e Snapdragon AR1 Gen 1.
A breve, già entro la fine dell’anno sono attesi i primi dispositivi per realtà aumentata e realtà virtuale targati Meta, si potranno toccare con mano i primi risultati concreti, con una nuova generazione di visori prima di tutto, ma potenzialmente anche proprio di smartglasses.
Il visore a immersione totale
Snapdragon XR2 Gen 2 rappresenta la versione concepita per i visori. Potenzialmente in grado di abbassare il livello di ingresso e attirare nuovi appassionati verso una realtà aumentata e virtuale garantendo anche un salto di qualità nelle prestazioni. Quindi, scenari in alta definizione, movimenti fluidi e bassa latenza anche con connessioi wireless Wi–Fi e Bluetooth. Aspetto non secondario, ottimizzando i consumi al punto da superare la necessità di una batteria esterna.
Questa versione può comunque garantire un livello di prestazioni più che raddoppiato rispetto all’architettura Qualcomm precedente, arrivando a una risoluzione massima 3K per occhio. L’hardware è inoltre in grado di gestire fino a dieci telecamere in simultanea, aumentando così anche la precisione nella capacità di leggere i movimenti con
Interessante anche il concetto, praticamente nuovo per l’utenza diffusa, di Realtà reimmaginata. Con Snapdragon XR2 Gen diventa infatti possibile fondere i contenuti virtuali con l’ambiente fisico, per passare senza soluzione di continuità da una realtà mista, o aumentata, a una totalmente virtuale.
Qualcomm reinventa gli smartglasses
A una nuova generazione di smartglasses si rivolge invece Snapdragon AR1 Gen 1. L’intenzione è rendere possibile montature più compatte e leggere, superando anche i problemi di surriscaldamento, riportando su questi wearable il discorso legato alla realtà aumentata.
Dati per scontati a questo punto notifiche, audio, e per buona parte dei modelli in commercio anche la videocamera, per Snapdragon AR1 Gen 1 la sfida prima di tutto aumentare la qualità di foto e video senza impattare sulle dimensioni.
Oltre agli otto microfoni integrati, il compito è affidato anche a un algoritmo di intelligenza artificiale, grazie al quale sarà potenzialmente possibile aggiungere funzioni come traduzione simultanea, oggi riservata a pochi modelli per lo più sperimentali e accantonata anche da Google.
Tra le novità più interessanti, la prospettiva di passare a smartglasses con un display binoculare. Vale a dire, dall’usuale microproiettore su una sola lente a uno su entrambe, migliorando quindi l’effetto visivo della realtà aumentata e allargando il campo delle potenziali applicazioni.
Per vedere i primi risultati concreti di Snapdragon XR2 Gen 2 e Gen 1 non servirà aspettare molto. Per quanto riguarda i visori, Meta ha confermato l’impiego nei prossimi Quest 3, mentre per quanto riguarda gli smartglasses, la tecnologia Qualcomm sarà il cuore dei nuovi Ray-Ban Stories, annunciati pochi giorni fa. Anche se per il momento, ancora senza realtà aumentata.
Pubblicato il 3/10/2023