Ai Pin è pronto a proiettare il futuro oltre lo smartphone
Il wearable Humane Ai Pin pronto a sostituire lo smartphone con l’intelligenza artificiale e un dispositivo più discreto e personale
Quanto possa realmente c’entrare l’alta moda, e a lungo termine anche quella di tutti i giorni, con l’intelligenza artificiale e i wearable è tutto da dimostrare. Nelle ultime settimane però, Humane si sta impegnando nella promozione di Ai Pin per dimostrare esattamente il contrario.
Al momento, poco più di una campagna di marketing in grande stile, destinata soprattutto ad attirare l’attenzione e creare l’attesa. Un dispositivo poco più piccolo di un cercapersone, secondo l’azienda in grado di rivoluzionere, se non addirittura superare l’utilizzo degli smartphone.
Dalla parte di Ai Pin, la provenienza del fondatore di Humane Imran Chaudhri da Apple. Sicuramente, capace di portare innovazione ma anche di creare bisogni non necessariamente indispensabili.
Al momento, tante promesse
Al momento infatti, non si sa molto del dispositivo. L’attenzione è dovuta per buona parte alla sua presenza indosso alle modelle durante le recenti sfilate di Parigi di Coperni sulla collezione primavera-estate 2024, dopo un approccio tecnico a un pubblico più ristretto lo scorso aprile.
Al centro di tutto, un altro tema molto attuale e di facile presa sul pubblico, l’intelligenza artificiale, ma niente di più. Niente cioè, su come verrà integrata e soprattutto come verrà utilizzata.
Qualche indicazione in più invece sulla configurazione di Ai Pin. Non avrà display, ma una serie di sensori non meglio definiti. L’aspetto più interessante al momento è un minuscolo proiettore dal quale visualizzare le informazioni sul palmo della mano o un’altra superficie idonea.
Dietro l’affermazione di sancire la convergenza tra persone e intelligenza artificiale, c’è l’obiettivo dichiarato di rendere più naturale l’interazione con un dispositivo e averne supporto continuo senza doversi dedicare espressamente, come si usa abitualmente con uno smartphone. Dal quale, aspetto molto promettente, sarà indipendente.
Naturale, discreto e soprattutto intelligente
Dalle poche indicazioni fornite da Humane, si può intuire la capacità di leggere movimenti e abitudini della persona, per trasformarle in un aiuto, discreto ma sempre disponibile nel corso della giornata. Ai Pin viene anche garantito operare nel pieno rispetto della privacy, quindi si presume senza condivisione di informazioni personali o notifiche visibili da chiunque.
Per il resto, si può solo avanzare ipotesi. Sicuramente, si tratterà di uno strumento connesso, quindi presumibilmente dotato di e-SIM, dal quale gestire notifiche e chiamate, anche audio via Bluetooth e con interfaccia vocale. Facile però pensare anche a un sistema di riconoscimento gestuale, sicuramente più consono a un’ambiente esclusivo come quello dell’alta moda, ma anche attento alla forma.
Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, viene anche da pensare a consigli sia sulla salute sia su un più concreto supporto nella scelta di un ristorante o sullo shopping in generale. Aspetto dove entrerebbero facilmente in gioco sponsor e inserzionisti.
L’annuncio ufficiale di Ai Pin è previsto invece per il prossimo 9 novembre, quando si spera saranno presentate anche le reali funzioni, oltre all’ambizione di diventare oggetto distintivo solo per il fatto di esistere e rivelarsi alla portata di pochi.
Pubblicato il 23/10/2023