La rivoluzione Apple Watch X con un anno di anticipo
Le prime indiscrezioni sull’arrivo di Apple Watch X. Un’edizione speciale, subito con novità importanti o per il decennale del 2025
Dopo un paio di anni interlocutori o poco più, Apple si appresta a un nuovo passaggio generazionale per il proprio smartwatch. Quest’anno infatti, una prima importante novità è attesa proprio nel nome, con le quotazioni di un possibile Watch X in rialzo.
In teoria, come già successo per iPhone, non più, o non solo, con la classica numerazione araba, ma segnando una svolta più decisa. D’altra parte, anche una necessità di fronte a un mercato progredito invece con maggiore regolarità e rivali sempre più agguerriti.
Una tesi tuttavia smentita dai più attenti osservatori di Apple. Nel 2025, ricorrerà il decennale dello smartwatch e un annuncio del genere sempre più appropriato per quella data invece di quest’anno.
Un Apple Watch X celebrativo, forse in anticipo
In ogni caso, al momento si parla in prevalenza di voci, ma di sicuro qualcosa di importante bolle in pentola. A partire dalla data di presentazione, dove i bene informati sono pronti a scommettere non sarà quella tradizionale di settembre, ma una molto più ravvicinata in aprile, in coincidenza con l’anniversario del primo modello.
Non si può neppure escludere, Watch X sia un’edizione speciale; uno smartwatch autocelebrativo, quindi più orientato ad aspetti come materiali e colori in una sorta di edizione speciale, e meno alle effettive novità.
In ogni caso, da Apple arriverà qualche cosa di importante sul fronte smartwatch e la caccia alle indiscrezioni sta già dando i primi risultati. Dati quasi per scontati, prima di tutto interventi sul design. Fermo ormai da due anni e in linea con l’abitudine Apple di intervenire ogni tre aggiornamenti.
In particolare, si parla di nuovo aggancio per il cinturino. Di tipo magnetico e non più meccanico, andrebbe a sicuro vantaggio della praticità, perdendo però la compatibilità con quelli attuali. Dal punto di vista del marketing, una scelta seguita abbastanza spesso, e non solo da Apple, per sostenere la vendita di accessori.
Display, consumi e pressione, le novità più attese
Decisamente più interessante la possibilità di assistere al debutto della tecnologia microLED su Watch X. Con pasi avanti prima di tutto sulla qualità del display rispetto agli attuali AMOLED, ma soprattutto in grado di ridurre i consumi e andare così incontro all’annoso limite di autonomia dello smartwatch Apple, probabilmente, anche il più importante. I dubbi riguardano prevalentemente la messa a punto. La tecnologia è molto recente e quindi da perfezionare e testare a dovere prima di essere adottata su larga scala.
C’è poi un’altra sfida molto importante, un terreno sul quale l’azienda si è esposta già da qualche tempo. I tempi sembrano maturi per riuscire a integrare in Watch X la misurazione della pressione nel sangue senza accessori esterni o procedure complesse. Nel caso, sarebbe un grande passo avanti in termini di competitività, in perfetto stile Apple.
Nella scia di questo, allargare ancora il supporto alla salute e alla prevenzione. A partire da nuovi sensori utili a individuare con la dovuta affidabilità potenziali situazioni di ipertensione.
Pubblicato il 30/1/2024