Applicazioni permettendo, Vision Pro sarà un successo
Intorno a Vision Pro domina un certo ottimismo. Previsioni di vendita in rapida crescita, nonostante il prezzo e la carenza di applicazioni
Con il via libera ufficiale alla sfida Vision Pro, si scatenano inevitabilmente anche commenti e previsioni di ogni tipo. Tra quelli più pilotati all’insegna del marketing e altri critici a prescindere quando si parla di Apple, è possibile trovare anche indicatori sicuramente più affidabili e concreti di come sia la situazione reale.
Sempre importante precisare, al momento si parla sempre e solo del mercato USA, per definizione molto variegato ma altrettanto sensibile alle novità, in tutti i sensi. A contare naturalmente, saranno i risultati, dei quali però se ne potrà parlare non prima di un anno.
Nel frattempo, ci si può però affidare alle stime della stessa Apple e degli analisti, e sulle relative ragioni. Per quanto riguarda le prime, al momento domina un certo ottimismo. Come riporta Techopedia, le previsioni di vendita sono decisamente ambiziose.
Numeri da Apple
Se per quest’anno le cifre non saranno certo memorabili, in senso positivo, gli anni a seguire dovrano confortare decisamente gli investimenti Apple. Nel 2024 infatti, saranno venduti 350mila Vision Pro. Numeri sicuramente lontani dai precedenti di iPad o iPhone, ma si parla anche di un prodotto del tutto diverso, con pochi riferimenti sul mercato e soprattutto a un prezzo certamente non alla portata di tutti. Inoltre, con un catalogo di applicazioni ancora molto limitato.
Nonostante questo, prevale l’ottimismo. Già l’anno prossimo si prevede un’impennata fino a 1,47 milioni di visori venduti. Vale a dire una crescita di oltre tre volte, per la recisione del 321%.
Come sempre, per i primi tempi numeri facili da moltiplicare. La vera sfida, è quella a lungo termine, ma anche qui non sembrano esserci molti dubbi. Nei primi cinque anni di vita, grazie anche all’internazionalizzazione, si parla di 12,6 milioni di persone pronte a indossare il nuovo dispositivo e sposare lo Spatial Computing.
Per intendersi, nei primi cinque anni dal debutto Meta di visori ne ha venduti poco più di dieci milioni. L’altro grande rivale, Sony, non è andato oltre i 6,6 milioni. Questo, nonostante prezzi decisamente inferiori, anche di dieci volte.
L’ottimismo è frutto di diversi fattori, tra i quali non è da escludere la popolarità Apple e la fedeltà incondizionata di un vasto pubblico. Tuttavia, il tasso di innovazione è fuori discussione ed è abbastanza lecito pensare a una progressiva riduzione die prezzi una volta esaurito il pubblico dei fedelissimi, attraverso una serie di modelli più limitati.
Il primo ostacolo, le applicazioni
I veri dubbi possono invece arrivare da questioni dipendenti solo in parte da Apple. Al momento infatti, l’offerta di applicazioni per Vision Pro accusa diverse assenze importanti.
Se da una parte, si può contare su servizi di una certa rilevanza, soprattutto in ambito stremaing, dall’altra le assenze di peso non mancano.
La partecipazione di Disney+, ESPN+, Max, Discovery+, Amazon Prime Video, Paramount+ prima di tutto, è stata pressochè immediata. Pesano però, al momento le assenze di nomi come YouTube, Spotify e Netflix, per le quali non è neppure possibile sperimentare su Vision Pro le app disegnate per iPad.
In particolare, per trovare la prima tra le applicazioni più popolari su App Store disponibile per Vision Pro bisogna scorrere la classifica fino alla posizione quarantasette. Se per Facebook e Instagram una situazione del genere è dettata dalla concorrenza diretta, le strategie di TikTok, Snapchat, Temu, e molti altri sono il primo vero ostacolo da affrontare per Vision Pro.
Pubblicato il 6/2/2024