Samsung Galaxy pronto a mettere in guardia dall’apnea notturna
La certificazione negli USA da il via all’introduzione su larga scala della funzione Samsung per rilevare l’apnea notturna
La sfida per il mercato smartwatch di alto livello nei prossimi tempi si giocherà soprattutto intorno alle funzioni per la salute. Storico punto fermo di Fitbit, obiettivo prioritario di Apple più di recente, ultimamente ha riscorso grande interesse anche da Samsung. Dalla quale arriva un importante passo in avanti con l’approvazione anche dalla FDA della funzione per rilevare sintomi di apnea notturna.
Secondo i dati della National Sleep Foundation, negli USA si parla di un problema riguardante un uomo su quattro e una donna su dieci. Tuttavia, la novità da introdurre in Health Monitor più di loro riguarderà chi è potenzialmente interessato al problema ma non ha ancora sintomi certi.
Un passo in più in difesa del cuore
La tecnologia Samsung per rilevare l’apnea notturna non è una novità. L’azienda coreana ci lavora già da tempo e diversi mesi fa aveva ottenuto una prima certificazione in Patria. Al momento però, non si parla ancora di quale sarà il primo smartwatch a integrare la funzione e quando sarà presentato.
Sicuramente l’apertura del mercato USA è una svolta importante e, in attesa di concludere le procedure anche un Europa, sembra lecito pensare a una prima sperimentazione a breve. Difficile, ma non impossibile, già in occasione del prossimo MWC 2024. Più realistico però, pensare alla seconda parte dell’anno, dove tra l’altro si tiene uno dei tradizionali appuntamenti per la presentazione di nuovi prodotti.
L’obiettivo Samsung attraverso un migliore rilevamento dell’apnea notturna è un passo avanti nell’analisi del sonno e permettere così di individuare per tempo segnali di possibili disfunzioni cardiache. Oltre naturalmente a migliorare la qualità del riposo notturno per essere di conseguenza più in forma nel corso della giornata.
Guardiano notturno in difesa della salute
L’algoritmo si affida quindi ai dati raccolti durante il sonno. L’obiettivo è riuscire a individuare segnali da ricondurre a situazioni note, aiutando di conseguenza anche a migliorare l’ambiente circostante (dal letto alla qualità dell’aria fino a eventuali elementi di disturbo), per raggiungere un riposo realmente rigenerante.
Per riuscirci, serve una quantità minima di dati. Prima di arrivare a ottenere un quadro della situazione, sarà necessario indossare il Samsung Galaxy selezionato per almeno quattro ore nel corso di due notti, a distanza di non più di dieci giorni.
Dal punto di vista della tecnologia, la funzione per il rilevamento dell’apnea è una sorta di evoluzione dell’analisi del livello di ossigeno nel sangue, il valore SpO2. Combinata con la frequenza cardiaca, la distribuzione del sonno e un algoritmo Samsung dedicato, permette ora questo passo in avanti nel controllo della salute.
Pubblicato il 14/2/2024