I Galaxy Buds al centro della scena Samsung
Con l’aggiornamento software dei Galaxy Buds, gli auricolari Samsung pronti per traduzione simultanea e streaming audio
Con l’annuncio del Galaxy S24, Samsung si è giocata la carta dell’intelligenza artificiale sugli smartphone. Vera o presunta innovazione, guidata soprattutto da esigenze di marketing, un segnale di come la ricerca di novità nel settore debba sempre più allargare gli orizzonti. Era quindi solo questione di tempo perché venissero chiamati in causa anche i Galaxy Buds.
Nella circostanza, con il più recente aggiornamento software, gli auricolari sono chiamati a ricoprire un ruolo centrale nell’ecosistema Samsung, una sorta di elemento di unione tra i vari dispositivi, nel tentativo di convincere gli utenti a restare all’interno del marchio anche quando si parla di televisori, notebook o altri apparati.
Verso la traduzione sumultanea
C’è però un aspetto interessante, sul quale è sicuramente utile soffermarsi. Associati alla più recente serie di smartphone, i Galaxy Buds promettono di risolvere i problemi di comunicazione quando si parlano lingue diverse. In pratica, assolvere a quella funzione di traduzione simultanea fino a oggi tanto inseguita ma mai realmente convertita in prodotti all’altezza delle attese.
L’obiettivo è permettere di condurre una conversazione multilingue in modo più naturale possibile. Da una parte, gli auricolari abbinati a un Galaxy S24 con la modalità attiva, dall’altra un interlocutore in ascolto attraverso lo smartphone.
Parlando nelle propria lingua, il ricevente ascolterà la traduzione attraverso lo speaker del telefono. A sua volta, la risposta sarà trasmessa già tradotta negli auricolari. Secondo Samsung, un accorgimento utile a favorire un dialogo più naturale, riducendo i tempi di attesa ed eliminando la necessità di passarsi il dispositivo per leggere o ascoltare.
Al centro della scena condivisa
Non è però l’unica novità promessa dai Galaxy Buds. Interessante si presenta anche Auracast, la possibilità di estendere le funzioni di un televisore TV1 in una sorta di stazione in grado di trasmettere a più auricolari in simultanea, attraverso lo streaming. Funzione utile per esempio a condividere un video o una trasmissione in ambienti rumorosi o senza dare fastidio ad altri presenti nello stesso ambiente.
Più scontata infine, ma comunque sempre utile, Auto Switch, la funzione grazie alla quale con i Galaxy Buds è ora possibile passare in automatico a una chiamata mentre si stanno usando gli auricolari abbinati a un televisore o a all’ascolto da un notebook.
Pubblicato il 20/2/2024