Nel cambio di campo, vince ancora Apple Watch

Nel cambio di campo, vince ancora Apple Watch

Nel momento di cambiare smartwatch, sempre più utenti passano a Apple Watch. Il fenomeno partito da Fitbit, ora riguarda anche Samsung

Il mercato smartwatch è ormai abbastanza consolidato da giocarsi il primato non più solo sui nuovi utenti, ma convincendo anche chi inizialmente ha scelto un modello diverso a passare al proprio. L’analisi effettuata al riguardo da CCS Insight, rivela ancora una volta la tendenza a orientare le proprie scelte nel tempo verso Apple Watch.

Un fenomeno i cui primi segnali erano visibili già nel 2022, quando la società di ricerche aveva osservato una primo evidente spostamento di preferenze da Fitbit proprio a Apple Watch. Ancora oggi, il passaggio a Google sembra avere prodotto più problemi di benefici allo storico marchio del settore. Ora però, si aggiunge un secondo segnale simile.

Negli ultimi tempi, il fenomeno sta emergendo anche per quanto riguarda Samsung. Una parte non trascurabile dei primi acquirenti di un Galaxy Watch, al momento di cambiare preferiscono infatti passare al modello più popolare.

Il potere di attrazione di Apple Watch

Importante precisare, la maggior parte degli utenti resta fedele al marchio scelto in partenza. Tuttavia, l’entità dei cambi di rotta non è per niente trascurabile. Per certi versi, è un indice ancora più importante del mercato, più vicino alle caratteristiche realmente apprezzate e cercate da un utente.

Il diagramma messo a punto da CCS Insight illustra molto bene questo fenomeno. Come prevedibile la quota di Apple Watch resta di gran lunga la più consistente. Altrettanto importante è però osservare i movimenti tra un eventuale smartwatch precedente e l’intenzione di acquisto per uno successivo.

In entrambi i casi, rispetto ai principali rivali Fitbit e Samsung, Apple ci guadagna. Mentre il proprio bacino utenti nel complesso aumenta, quello dei rivali appare in progressivo calo. Se Samsung tende a stabilizzarsi, a preoccupare seriamente i vertici Google dovrebbe essere l’andamento sempre più al ribasso di Fitbit.

Da notare anche come tra chi ha iniziato con uno smartwatch di un altro marchio, presumibilmente anche per ragioni di prezzo, nel momento di passare a un acquisto più impegnativo, ancora una volta la prima scelta resti Watch. Anzi, proprio da questi arriva la maggior parte dei nuovi clienti.

La maggioranza resta fedele

 C’è però anche un altro segnale, meno visibile ma comunque significativo. In generale, la tendenza al cambiamento risulta in calo. Indice prima di tutto di una maggiore affidabilità generale degli smartwatch, ma anche di scelte più consapevoli.

Dal punto di vista commerciale, CCS Insight sottolinea anche un altro fenomeno da non trascurare. Una parte importante degli acquisti sono dettati non tanto dalle funzioni, quanto invece da eventuali bundle con smartphone o dal prezzo.

Due ragioni all’apparenza in contrasto con la scelta Apple, dove tuttavia la prima sembra avere più peso. Chi sceglie Watch infatti lo fa innanzitutto per la fedeltà al marchio e per la migliore compatibilità con i vri iPhone e iPad. Una situazione valida in parte anche per Samsung, anche se in misura minore, e invece praticamente trascurabile per Fitbit, il cui legame con la linea Pixel non convince ancora del tutto gli utenti.

C’è infine un ultimo punto interessante da analizzare. Tra chi decide di passare da uno di questi marchi a un altro diverso, molto spesso la scelta va in un’unica direzione, quella di Garmin. La forte specializzazione sul fronte sport e outdoor sembra quindi ripagare l’impegno dell’azienda per assecondare le richieste degli utenti una volta scoperto del tutto cosa sia possibile ottenere da uno smartwatch.

Pubblicato il 8/5/2024

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