Vuzix e Garmin unite per vedere il futuro degli smartglasses
La collaborazione tra Vuzix e Garmin intende sfruttare le nanotecnologie per superare i problemi di ingombro degli smartglasses
Per il mondo degli smartglasses sempre alla ricerca di un’identità e soprattutto di una soluzione apprezzabile al mercato consumer, per applicazioni e prezzo. Come sta insegnando Vision Pro, ma da più tempo anche il Metaverso, non bastano un marchio popolare e una novità per avere successo. Forse anche per questo, uno dei protagonisti nel mondo smartglasses ha cercato la collaborazione con chi le esigenze dei consumatori ha dimostrato più volte di saperle cogliere. È nato così un interessante accordo tra Vuzix e Garmin.
Praticità a portata di vista
Il punto ancora irrisolto degli smartglasses è un sistema per trattare la realtà aumentata in modo meno invasivo e più pratico possibile. In pratica, significa un sistema di proiezione dei contenuti meno ingombrante di quelli attuali, con maggiore qualità e autonomia. Il tutto, in una montatura altrettanto compatta.
L’idea Vuzix e Garmin è puntare sulle sempre più promettenti nanotecnologie. L’obiettivo è sfruttarle per un ‘ottica in guida d’onda personalizzata. Semplificando quasi all’estremo, una sorta di proiettore con un modulo praticamente stampato sulla montatura e in grado di trasportare le onde luminose da visualizzare sulle lenti in spazi estremamente ristretti.
Proettati verso il futuro
Si tratta di un approccio completamene diverso rispetto a quelli esplorati finora, sul cui sviluppo Vuzix si concentrerà per arrivare a una produzione di massa. Utile anche a Garmin per un’evoluzione importante dei propri dispositivi
Una volta messo a punto il processo, l’obiettivo è infatti arrivare a una significativa riduzione nelle dimensioni dei dispositivi, ma anche nei costi di produzione. Difficile al momento capire le reali possibili applicazioni dell’accordo. Dando per scontato l’interesse Vuzix per un salto di qualità importante nella produzione di smartglasses in grado di allargare il proprio mercato, resta da capire se l’interesse Garmin sia al momento limitato alla ricerca o ci sia dietro la prospettiva di nuovi dispositivi innovativi.
Pubblicato il 15/5/2024