Wear OS 5 ha tutta l’intenzione di fare belle figure

Wear OS 5 ha tutta l’intenzione di fare belle figure

Wear OS 5 permetterà agli sviluppatori di disegnare quadranti più ricchi e completi per gli smartwatch, e aggiungere funzioni sulla salute

Sicuramente, Google I/O 2024 non è il contesto dove sia possibile ricavare le principali indicazioni utili sul futuro di Pixel Watch e in particolare di Wear OS 5. Nella circostanza infatti, i temi in genere trattati sono quelli rivolti ai prodotti di punta, a partire da motore di ricerca e tutto quanto vi ruoti intorno. In particolare, quest’anno l’attenzione di Sundar Pichai nel discorso di apertura è ruotata praticamente per intero intorno all’intelligenza artificiale, la vera grande scommessa per questo e i prossimi anni.

Per quanto secondarie però, le indicazioni su Wear OS 5 nono sono del tutto mancate. In particolare, per quanto riguarda aspetti sempre delicati, come autonomia, facilità d’uso e nuove funzioni.

In cerca di nuova energia

Per esempio, Google sta mettendo a punto un uovo formato dei file per i quadranti. Detta così, novità rivolta soprattutto agli sviluppatori, a un utente finale può dire poco. In realtà è una decisione pensata per aiutare non solo a creare nuove varianti, ma soprattutto a intervenire su una delle principali fonti di consumo di energia per uno smartwatch, il display. La nuova versione permetterà di progettare in modo più intrerattivo, riducendo le esigenze di codifica.

Considerazioni da estendere anche all’altro punto debole dei wearable, il tracciamento. L’obiettivo dichiarato in questo caso è ottimizzare il software in modo da ridurre il fabbisogno energetico del 40%. In base all’utilizzo medio di uno smartwatch, significa circa poter allungare di un giorno l’esigenza di ricarica.

Un risultato raggiunto grazie a interventi a tutto campo sulla configurazione. Anche i sensori sono al centro dell’attenzione per contribuire a ridurre il consumo. Al tempo stesso, offrendo la possibilità di aggiungere nuove funzioni.

Compagno ideale per chi fa sport

Tra le anticipazioni più interessanti, Wear OS 5 avrà un occhio di riguardo per il running. Si parla infatti di nuove metriche, come la durata del contatto del piede a terra, la lunghezza della falcata e il movimento verticale. Dati utili a migliorare il proprio stile di cora e sfruttare meglio il proprio potenziale.

Interessanti anche le funzioni pensate per supportare la motivazione, in questo caso per qualsiasi attività fisica registrata. In particolare, fissato un obiettivo, Wear OS 5 si prenderà cura di analizzare la prestazione all’istante, presumibilmente con l’apporto dell’IA e i dati raccolti in precedenza, per indicare se sia in linea, o se invece sia necessario aumentare lo sforzo, ma anche rallentarlo quando si parla di un’attività di resistenza.

Inoltre, Google intende semplificare la vita agli sviluppatori, facilitando così la realizzazione di nuove app. Una delle promesse di Waer OS 5 è infatti anche mettere a disposizione uno strumento per testare funzioni legate alla salute attraverso la simulazione di eventi.

Dalla parte delle strategie Google, la crescita del 23% nel corso del 2023 di smartwatch con Wear OS. Per buona parte, grazie all’adozione da parte di Xiaomi, Oppo e OnePlus.

Pubblicato il 16/5/2024


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