L’allungo Samsung verso il traguardo della pressione nel sangue
Un brevetto illustra i piani Samsung per inserire in uno smartwatch la misurazione della pressione nel sangue e i livelli di glucosio
Nel mondo smartwatch, le cose per Samsung non vanno esattamente per il meglio. Sicuramente, nel corso dell’ultimo anno le vendite sono aumentate. Non abbastanza però, da reggere il ritmo dei diretti rivali. Dietro quanto emerso dalle prime anticipazioni sui dati ufficiali IDC relativi al primo trimestre dell’anno, emerge però anche la netta volontà dell’azienda di non stare certamente a guardare.
Sembra infatti ormai vicino il momento in cui Samsung sarà pronta per lanciare sul mercato un Galaxy Wwatch in grado di misurare la pressione nel sangue e il livello di glucosio, senza accessori esterni.
La via migliore per mettere pressione al rivale Apple
Al momento, la sfida forse maggiore tra i principali produttori, e in particolare con Apple, oltre a una delle più importanti per fare la differenza in un settore non particolarmente ricco di vere e proprie novità.
L’idea, illustrata in dettaglio in una richiesta di brevetto, è sfruttare gli attuali sensori per la frequenza cardiaca in combinazione con altri che possono trovare posto in uno smartwatch, in grado di analizzare il sistema cardiovascolare.
Il linea di massima, la procedura parte con la lettura di una frequenza iniziale, dalla quale ricavare la quantità di sangue pompata al minuto. Da combinare a una doppia misurazione della resistenza periferica totale (TPR), vale a dire resistenza creata dal sistema circolatorio durante il normale flusso.
Dati, sufficienti a Samsung per abbinare a un Galaxy Watch, ma potenzialmente anche a uno smartring, un algoritmo in grado di ricavare pressione nel sangue minima e massima da visualizzare direttamente sul display, senza passaggi esterni.
A condizione di rispettare alcune semplici indicazioni sulla posizione da tenere durante la lettura, un’operazione accessibile in qualsiasi momento, non molto diversamente da come avviene con l’ECG. A supporto della precisione nella lettura, il sensore di temperatura rileva eventuali differenze dovute al calore indotto dal wearable.
Anche il livello di glucosio nel mirino
La stessa tecnologia può essere sfruttata per calcolare il livello di glucosio. Variazioni nella velocità di flusso al di fuori di valori di soglia, grazie all’algoritmo possono essere valutate proprio anche in questo senso.
I tempi per i prossimi annunci sono molto stretti, si parla di luglio. Difficile quindi pensare subito a un Galaxy Watch in grado di misurare la pressione nel sangue. Considerata la situazione però, non è da escludere sia una premessa per un colpo di scena importante per Samsung in questo momento.
Pubblicato il 7/6/2024