Il piccolo Suunto Race R sa fare comunque le cose in grande
In un versione leggermente ridotta rispetto alla media, Suunto Race S mantiene invariate tutte le caratteristiche di uno sportwatch
Per chi pratica sport a un certo livello, un comune smartwatch non è sufficiente. Serve infatti un wearable più completo e affidabile sia dal punto di vista delle analisi sia per quanto riguarda la solidità anche nelle condizioni più impegnative. Un settore di mercato da non trascurare, dove Suunto rilancia le proprie ambizioni con Race S.
Quando si parla di sportwatch, la necessità di visualizzare tanti dati nello stesso istante sul display o di affidarsi alle mappe al polso, porta come prima conseguenza uno schermo di dimensioni superiori alla media. La sfida proposta dalla casa finlandese è prima di tutto dare una risposta a chi invece è disposto a scendere a qualche compromesso in cambio di maggiore praticità.
Piccolo quanto basta
Il risultato è appunto Suunto Race S. Una cassa rotonda da 45 mm, comunque leggermente al di sopra della media di tutti gli smartwatch, ma appunto inferiore rispetto a quelli espressamente dedicati allo sport. Inoltre, una soluzione utile a controllare meglio il consumo di energia, anche se questo non impedisce di sfruttare la più recente tecnologia AMOLED per il display da 1,32”, sinonimo di maggiore luminosità e nitidezza.
Nonostante questo, la batteria promette la possibilità di registrare fino a trenta ore di attività con GPS e arrivare fino a cinque giorni di tracciamento, intervenendo sulle diverse opzioni per la gestione dell’energia.
Praticamente invariate invece le forme, con i tre pulsanti sulla destra, di cui quello centrale rotondo con funzioni di corona digitale, utile come alternativa allo schermo touch per accedere alle numerose funzioni.
A partire naturalmente dall’attività fisica, con praticamente tutte le discipline tracciabili presenti, e le relative analisi. La dotazione di sensori può sembrare inferiore rispetto ad altri modelli di più largo consumo. In realtà, come da tradizione, Suunto Race S punta molto sull’affidabilità e la concretezza. Quindi, integrando quanto serve per effettuare analisi affidabili e ottenere informazioni utili alla pratica sportiva.
In pratica, significa prima di tutto frequenza cardiaca, con tutte le implicazioni del caso. A partire dal VO2 Max, ma anche per individuare il valore di soglia o esaminare la variabilità del battito cardiaco durante l’esercizio.
Oltre a dosare lo sforzo, dati utili per le analisi a posteriori e adattare dinamicamente il proprio programma di allenamento, sfruttando anche l’algoritmo di intelligenza artificiale, pronto a sfruttare i dati accumulati nel tempo.
Affidabilità e precisione senza compromessi
Come da tradizione Suunto, anche Race S si candida a prezioso alleato durante le attività outdoor più impegnative. La possibilità di contare su mappe offline al polso è una garanzia in più anche solo durante un’escursione in zone remote. Con la precisione assicurata da bussola digitale, altimetro digitale e barometrico e infine la possibilità di sfruttare ben cinque sistemi satellitari in simultanea.
Per le discipline più praticate, come corsa, bicicletta e nuoto, sono inoltre disponibili una serie di informazioni dedicate con eventualmente i relativi accessori. Aspetto ancora meno scontato, con la possibilità di personalizzare le schermate dell’orologio.
Le dimensioni di Suunto Race S lo rendono più facilmente anche uno strumento da indossare tranquillamente tutto il giorno. A un prezzo anche lui ridotto rispetto al modello precedente, di 349 euro, abbastanza da renderlo sicuramente competitivo anche rispetto a smartwatch standard.
Lanciato il 13 ottobre 2023, in poco più di sette mesi, alla fine di maggio 2024, gli utenti di Suunto Race hanno registrato corse per 6.045.349 chilometri, pedalato per 4.223.211 chilometri, scalato 280 milioni di metri D+ e monitorato la propria attività per un totale di 1.918.461 ore.
Pubblicato il 2/7/2024
