Un po’ in ombra, Galaxy Watch 7 gioca soprattutto di rincorsa
Dietro la reale novità dell’IA, a supporto dell’ecosistema Samsung, i Galaxy Watch 7 sono soprattutto un allineamento alle nuove tendenze
Nell’insolita serie di novità presentate a Samsung Unpacked, l’ormai ordinario aggiornamento della linea Galaxy Watch 7 è passato quasi in secondo piano. L’attenzione dei wearable è stata infatti calamitata da Galaxy Ring e da Galaxy Watch Ultra.
Questo non significa dover comunque ignorare alcune caratteristiche interessanti dei nuovi smartwatch. Sicuramente è difficile parlare di un vero e proprio salto generazionale, ma qualche spunto interessante non manca.
Intelligenza artificiale, filo conduttore Samsung
A partire come prevedibile dell’integrazione dell’intelligenza artificiale. Lo strumento utile a ricavare analisi personalizzate, molto adatto quindi agli smartwatch, per Samsung è anche un’ottima spinta ad allargare il proprio ecosistema. Il meglio delle nuove funzioni si ottiene infatti solo in abbinamento ad altri prodotti Samsung, a partire dagli smartphone.
Se gli avvisi su una frequenza cardiaca potenzialmente anomala non sono certo una novità, opzioni come Routine di allenamento per raggiungere i propri obiettivi, Sfida per confrontare le prestazioni attuali e pregresse così da poter valutare i progressi e la Composizione corporea per ricevere un’istantanea completa del proprio fisico e della propria forma fisica, non sono per nulla scontate.
Funzioni dove è indispensabile poter contare anche un rinnovato Hardware. La risposta di Galaxy Watch 7 è un nuovo processore a 3 nm, tre volte più potente del precedente, affiancato anche da un sensore BioActive a detta di Samsung reso più preciso. Grazie anche a questo, diventa possibile introurre una stima, sempre a livello puramente indicativo, anche della glicazione avanzata attraverso l’indice AGE, una valutazione sul processo di invecchiamento biologico complessivo della salute metabolica.
Novità vere e presunte
Sul fronte della navigazione viene colmata quella diventata ormai una lacuna importante, l’introduzione del GPS a doppia frequenza, ormai lo standard su tutti gli smartwatch più ambiziosi.
L’aumento delle funzioni disponibili, poeta a misure di un certo rilievo per la cassa rigorosamente rotonda, proposta in due varianti da 40 mm e 44 mm di diametro. Senza compromessi sulla qualità del display, Super AMOLED.
C’è un’altra novità da sottolineare, almeno relativamente a Samsung. Galaxy Watch 7 introduce infatti l’interfaccia gestuale. Un primo approccio, con un doppio toco delle dita, per una sorta di scorciatoia in alcune operazioni. Fin troppo evidente l’intenzione di rincorrere Apple Watch.
Così come sui prezzi. Anche se leggermente inferiori rispetto al diretto rivale, sempre piuttosto impegnativi e compresi tra 319 euro e 399 euro a seconda di dimensioni e opzione LTE integrata.
Pubblicato il 13/7/2024