La musica su misura degli Zen Air SXFI è la carta in più Creative
Gli auricolari Zen Air SXFI si fanno apprezzare per l’estensione della tecnologia Creative per un ascolto personalizzato, ma non solo
Quando si parla di cuffie o auricolari, una buona qualità di ascolto non dipende solamente dalla purezza del suono o dalla possibilità di regolare i parametri a proprio piacere. Per molti sono importanti anche altre opzioni. Non solo la cancellazione attiva del rumore, ormai diventata la regola, ma anche aspetti sono meno scontati. In particolare, quello affrontato da qualche tempo da Creative con la tecnologia SXFI, nata per i dispositivi fissi e più di recente estesa con successo anche ai sistemi mobile. Gli Zen Air SXFI ne sono un buon esempio.
A partire alla confezione e relativo imballaggio, al servizio di chi ama vivere in pieno anche il momento di scoprire il nuovo acquisto. Oltre alla custodia sicuramente pratica e grande giusto quanto serve per contenere auricolari e riserva di energia, di serie il cavo di ricarica USB-C, i tamponi in silicone di due misure diverse da quella già montata e anche una piccola busta in tessuto utile per il trasporto.
La vera sfida Creative è però all’interno. Gli spazi sono ritagliati su misura per gli Zen Air SXFI, forse fin troppo. Nel senso che la comunque gradevole finitura liscia può rendere non semplicissimo estrarli.
Sul fronte estetico, non ci sono azzardi particolari. Le forme classiche prevedono anche un piccolo stelo, sicuramente più utile per favorire la ricezione dei microfoni integrati – tre per unità – di quanto possa rivelarsi vistosi, In pratica, tanto discreti quanto utili.
Silenzio, si ascolta
Più ancora di migliorare la qualità durante le chiamate, per una cancellazione attiva del rumore all’altezza delle ambizioni del marchio. Se fino a qualche tempo fa bastava la sola presenza per segnare la differenza sul mercato, oggi l’ANC è praticamente scontata su prodotti di un certo livello e il confronto si è spostato sul risultato.
Nel caso degli Zen Air SXFI sicuramente valido. In alterativa all’app di riferimento, le tre modalità (attiva passiva, ambiente) sono attivabili attraverso la superficie touch dell’auricolare di sinistra, anche se resta sempre possibile personalizzare le impostazioni, questa come gli altri comandi, sempre dallo smartphone.
Fin qui però, un buon dispositivo di ascolto total wireless si limita tutto sommato a fare il proprio compito. In ogni, caso assolto sicuramente bene. La carta in più Creative si gioca sul fronte della personalizzazione, ma non quello altrettanto scontato di modalità come un equalizzatore software.
La rivoluzione SXFI
Sempre di software e di personalizzazione si parla, ma in modo totalmente diverso. Di recente SXFI è diventata un cavallo di battaglia per l’azienda e allargata agli auricolari permette di apprezzarne gli innegabili vantaggi.
L’idea è quella di partire dai tratti somatici unici di ciascuno, per impostare la riproduzione di conseguenza. Naturalmente, sempre a discrezione dell’utente. La procedura all’inizio può apparire un po’ complicata, ma ne vale la pena.
La configurazione di SXFI via smartphone richiede di inquadrare le orecchie e il volto facendoli coincidere con un’area evidenziata, così da riconoscere e memorizzare la fisionomia. Se per il volto non ci sono problemi, con le orecchie l’operazione è più delicata ma solo per la difficoltà di inquadrarsi un dettaglio di lato. Questione peraltro facilmente risolvibile se si può contare sull’aiuto di un’altra persona.
In ogni caso, come già anticipato, ne vale la pena. Conclusa l’operazione e attivata la modalità, i risultati sono effettivamente immediati. La sensazione si un suono più avvolgente è facile da cogliere, così come un dettaglio meno scontato.
A volte, uno dei problemi più riscontrati con cuffie e auricolari è l’eccessiva sensazione di isolamento è esattamente quanto la tecnologia SXFI riesce a contrastare, e anche piuttosto bene. Non è detto sia un’esigenza sentita da tutti, ma prima di una decisione di acquisto, vale la pena di valutarla.
Proposta da valutare
Anche perché, nel complesso, il prezzo di 79,99 euro per l’insieme di tutte le funzioni offerte è sicuramente da prendere in considerazione.
Gli unici altri aspetti da valutare, non sono molto diversi da quelli classici degli auricolari total wireless. Anche i Zen Air SXFI infatti non riescono a sottrarsi a difficoltà occasionali nel tenerli in sede, così come all’azionamento accidentale dei comandi touch, magari solo proprio per evitare una caduta.
Pubblicato il 26/7/2024