Calma apparente tra gli smartwatch, in attesa dei fuochi d’artificio

Calma apparente tra gli smartwatch, in attesa dei fuochi d’artificio

Vendite avanti piano per smartwatch e smartband, con una sfida tuttavia sempre aperta, guidata da Huawei e Xiaomi oltre a Apple

Non è un momento particolarmente dinamico per il mercato di smartwatch e smartband. Tuttavia, dopo i risultati altalenanti dello scorso anno, anche il paso avanti dello 02% registrato da Canalys nel secondo trimestre del 2024 si può considerare un risultato positivo.

Si parla di 44,4 milioni di nuovi dispositivi venduti a livello globale, con diverse indicazioni comunque interessanti. A partire da un’attenzione sempre elevata per gli smartwatch di base, le cui vendite sono cresciute del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Huawei e Xiaomi la fanno facile

Altro dato non scontato, guidate soprattutto da Huawei e Xiaomi. Nomi non scontati quando si parla di wearable, soprattutto il primo, da tempo alla ricerca di proposte in grado di attirare l’attenzione. Combinando smartband e smartwatch di base, i due marchi insieme raggiungono infatti il 48%. Sicuramente, anche un comparto dove in diversi si sono chiamati fuori per via dell’attenzione in calo, del 14%, ma ancora importante per raggiungere risultati.

Guardando in particolare solo agli smartwatch più semplici per funzionalità, rimane un settore tuttavia ancora molto frammentato, dove a Huawei è sufficiente il 15% delle vendite complessive per conquistare la vetta, mentre il secondo posto di Xiaomi vale il 13%. Importante precisare, risultati in gran parte dovute alla consistenza sempre maggiore del mercato cinese.

Apple Watch non teme confronti

Se si guarda invece agli smartwatch più completi, e costosi, il primato Apple Watch resta fuori discussione, e sembra ampiamente fuori discussione. Si parla infatti del 49% delle vendite, praticamente una su due, con Samsung ampiamente a distanza di sicurezza con il 15%, sempre più incalzata da Garmin al 12%, alla quale si deve anche la migliore prestazione trimestrale, con un +16%.

Un altro aspetto da sottolineare riguarda invece gli smartwatch veri e propri. All’apparenza non si registrano novità di rilevo, con le vendita allineate a quelle del 2023. In realtà, c’è comunque da prendere atto di un progressivo calo nelle vendite Apple, compensato però, da altri marchi importanti, a partire da Samsung, Garmin, la stessa Huawei e anche Google.

In cerca di novità

L’attenzione dei produttori resta concentrata sulla ricerca di novità in grado di scotere la situazione. In attesa di risultati importanti e significativi sul fronte della salute, al momento non immediati, si esplorano diverse opportunità. A partire dalla connessione diretta dello smartwatch attraverso eSIM, dove però al momento la risposta è ancora piuttosto tiepida, soprattutto al di fuori degli USA:

Un’altra possibilità, è variare l’offerta, per chi se lo può permettere. Nonostante i riscontri di Apple Watch Ultra non si possano definire clamorosi, l’esempio di un modello disegnato per l’avventura è stato presto seguito da Xiaomi con Watch S4 Sport e da Samsung con il recente Galaxy Watch Ultra. Anche solo per confrontarsi in una sfida alla ricerca delle migliori prestazioni.

L’ottimismo degli analisti Canalys segna invece le previsioni a breve. Dai recenti annunci e da quelli in arrivo a breve, a partire da Apple il 9 settembre, si aspetta un’importante ripresa della domanda, al punto da stimare un aumento delle vendite nella seconda parte dell’anno, anche superiore al 10%, come il settore non vede ormai da qualche tempo.

Pubblicato il 2/8/2024

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