Sugli AirPods 2 Pro tutto il peso delle novità Apple
Con poco di nuovo sugli smartwatch, dopo gli annunci Apple, l’attenzione è tutta sulla modalità di supporto all’udito degli AirPods 2 Pro
Dopo gli entusiasmi tipici dei principali annunci Apple, per gli addetti ai lavoro è il momento della analisi sulla effettiva portata delle novità. Per quanto riguarda Watch 10, Watch Ultra 2, AirPods, uno dei riscontri più autorevoli è come sempre quello di Marc Gurman per Bloomberg.
Dal quale arriva la conferma di una sensazione avuta da molti. A fronte di interventi relativi sugli smartwatch, quest’anno la svolta è attesa dagli auricolari totale wireless nella versione AirPods Pro 2 e in particolare dalla funzione di apparecchio acustico.
Poche novità sugli smartwatch
Watch 10 infatti, non va oltre una ordinaria continuità. Sicuramente, lo schermo più grande vicino alla prima versione di Watch Ultra, aiuta a distinguerlo dalla generazione precedente, ma sul fronte funzioni non ci sono particolari da segnalare.
Una sensazione confermata dall’enfasi rivolta da Apple ai nuovi materiali e finiture, con relativi cinturini. Sul fronte delle funzioni tuttavia, difficile pensare come anche il più accanito ammiratore di Apple posa essere rimasto entusiasta.
Discorso ancora più accentuato nel caso di Watch Ultra 2. Non a caso, l’aggiornamento è limitato al catalogo, senza il passaggio generazionale. Sicuramente, a prima vista la nuova finitura sembra intrigante. Appare difficile però possa convincere chi ne ha già uno ad aggiornarlo.
Anche perché sul fronte più caro ad Apple quando si parla di smartwatch, la salute, resta ancora in sospeso la quesitone con Masino, per i diritti sulla relativa tecnologia legata al livello di ossigeno nel sangue integrata in Watch. Lo sviluppo di conseguenza, resta bloccato. Anzi, la questione rischia di complicarsi ulteriormente, dal momento che l’azienda sta invece lavorando a un accordo con Google.
A farsi sentire con la novità ci pensano AirPods Pro 2
Una potenziale novità tuttavia non manca. L’aggiornamento del software previsto per il prossimo anno introdurrà il rilevamento di segnali riconducibili all’apnea notturna. Condizione potenzialmente importante e rischiosa, nel caso si rivelasse abbastanza affidabile, apporterà sicuramente una spinta in più a Apple Watch.
Serviva però anche un annuncio importante immediato, capace anche di distogliere l’attenzione da questi problemi. Puntualmente, questo è arrivato con gli AirPods Pro 2. La prospettiva di sfruttarli anche come apparecchio acustico per i problemi di udito meno gravi è sicuramente intrigante.
Prima di tutto, perché si tratta di qualcosa di effettivamente nuovo e utile, dimostrazione della capacità di pensare fuori dagli schemi e riuscirci, più di quanto siano capaci di mostrare i propri rivali. Soprattutto però, perché disegna un quadro insolito per Apple.
Solitamente, novità di questa portata hanno un costo importante. In questo caso, la situazione però è diversa. Un apparecchio acustico comporta una spesa variabile tra alcune centinaia di euro fino a duemila euro. Molto più di quanto costino i più versatili AirPods 2 Pro, ribaltando quindi il principio di dover spendere più della media per una soluzione Apple. Non a caso, la risposta del mercato finanziario è stata immediata. Subito dopo l’annuncio, le principali aziende del settore hanno accusato perdite anche importanti nelle proprie quotazioni.
Pubblicato il 16/6/2024