Parte da TruSense la sfida Huawei per wearable in ottima salute
Il lancio dell’architettura TruSense fa da apripista per i nuovi ambiziosi prodotti Huawei, a partire dai nuovi Watch GT5
Una buona parte della sfida nel mondo wearable si gioca su uno dei componenti meno visibili e quindi non sempre tenuti nella dovuta considerazione, i sensori. Esattamente come si tende sempre più a valutare un GPS anche in base all’accuratezza nel rilevare una posizione e indicare un percorso, lo stesso è richiesto ai vari rilevatori dei parametri vitali inclusi negli smartwatch.
Da questi dipende infatti l’affidabilità delle relative analisi e la prospettiva di svilupparne di nuove. Con la sfida orientata a espandersi sul fronte della salute e appassionati di sport sempre più attenti alla qualità dei dati, ogni mossa sbagliata rischia di trasformarsi in un fallimento.
Una strada nella quale è pronta a investire Huawei, in particolare con la nuova architettura TruSense. Nelle intenzioni dell’azienda, fondamentale per guadagnare terreno nel mondo degli smartwatch, a partire dal recente annuncio dei Watch GT5.
Precisione senza compromessi
Secondo l’azienda, TruSense è il risultato di investimenti importanti avviati alcuni anni fa nei campi dell’ottica, dell’elettronica e della scienza dei materiali, con l’obiettivo di superare i problemi di affidabilità nelle lettura riconducibili a variabili come diversi tipi di pelle, dimensioni del polso e condizioni meteorologiche.
TruSense misura oltre sessanta indicatori di salute e fitness, utili a monitorare sei sistemi del corpo umano. I sensori leggono i valori di frequenza cardiaca e i dati del sistema nervoso autonomo. Successivamente elaborati da un algoritmo, dal quale scaturisce tra l’altro una valutazione del benessere e dei livelli di stress.
L’obiettivo, non scontato per Huawei, è allargare l’orizzonte puntando anche su una certa flessibilità. La piattaforma infatti è open-source, contando così sul contributo dei partner nello sviluppo futuro, con l’ambizione di vederlo affermarsi come una sorta di standard o almeno di architettura di riferimento.
La sfida è già iniziata
TruSense punta infatti ad affermarsi quale solido riferimento per le funzioni sempre più attuali di supporto alla salute o semplicemente al benessere. I Watch GT5 sono solo i primi, a portare questa sfida sul campo, augurandosi possano diventare solo i primi di una lunga serie.
Dal punto di vista concreto, si nota una diversa disposizione dei sensori sul retro della cassa, studiata per migliorarne l’affidabilità. Ai quali si aggiunge una tecnologia di oscuramento del vetro, utile per schermare la luce in modo da migliorare l’isolamento delle trasmissioni e delle ricezioni del percorso ottico, e ridurre così le interferenze di diafonia. Secondo Huawei, questo permette di migliorare del 20% la qualità del segnale.
Per esempio, grazie anche a questo nella lettura del valore SpO2, il numero di canali per l’ossigeno nel sangue è passato dai quattro della generazione precedente a dodici. Informazioni più dettagliata, al servizio degli algoritmi di base, come la frequenza cardiaca e l’ossigeno nel sangue, per un maggiore livello di precisione.
Pubblicato il 23/9/2024