La sfida Alexa+ sotto la lente. Novità Amazon, più evoluzione di rivoluzione

La sfida Alexa+ sotto la lente. Novità Amazon, più evoluzione di rivoluzione

Le promesse dell’IA di Amazon con il salto di qualità di Alexa+, valutate da esperti in materia, entusiasti non senza precisazioni

Nelle intenzioni Amazon, il lancio i Alexa+ porterà a una rivoluzione importante nell’uso degli smart speaker, dell’interazione vocale e più in generale un salto di qualità nell’intelligenza artificiale. La promessa di un servizio molto più personalizzato, per diventare anche propositivo è sicuramente intrigante. Dall’altro punto di vista però, è utile capire quale sia la reale portata della novità.

Ci ha provato GlobalData, analizzando Alexa+ prima di tutto dal proprio punto di vista, e interpellando quindi alcuni esperti del settore. Il risultato è sicuramente una potenziale svolta, anche se come prevedibile, non della portata indicata da Amazon e probabilmente neppure tanto esclusiva.

Sicuramente caratteristica importante del nuovo sistema di interazione vocale è la capacità di andare oltre. Gestire cioè richieste anche complesse, come ordinare prodotti, e integrarsi con altre tecnologie, così da spingersi al di là del semplice interpretare dei comandi.

Novità sì, ma non assoluta

D’altra parte, promesse non tanto diverse da quelle già proposte da diversi produttori di smartphone, a partire da Samsung. Chi invece al momento sul tema intelligenza artificiale sembra non aver trovato la quadratura del cerchio è Apple.

Favorevole è comunque il parere di uno dei massimi esperti in materia raccolti su X. Secondo Marc Gurman, Chief di Bloomberg LP, Alexa+ è una sorta di ChatGPT al quale è stata somministrata una dose importante di steroidi. Vale a dire, uno strumento capace di riconoscere un contesto, ricavare informazioni da conversazioni precedenti e distinguere le persone. Una sorta di interlocutore digitale dotato di personalità, sicuramente un passo avanti.

Anche Rowan Cheung, Founder & CEO di The Rundown, riconosce i progressi importanti sul fronte della personalizzazione, aspetto finora problematico nell’intelligenza artificiale in questo settore. Combinata alle capacità di prendere, o suggerire decisioni, uno strumento in grado di attirare più persone verso una tecnologia per certi versi ancora poco nota al grande pubblico, se non a parole.

Un potenziale amico digitale, non solo un collaboratore

Più pragmaticamente, Marsha Collier, President di The Collier Company, riconosce il passo avanti sull’IA generativa, con la prospettiva di allargare gli spazi di applicazione, a suo parere finora fin troppo limitati. Qualcosa in grado realmente di dare indicazioni e di collaborare; qualcosa di più di semplici bot.

In sintesi, oltre alla indiscussa capacità di Alexa+ di combinare e interpretare più comandi insieme, per intraprendere una serie di azioni, il potenziale dell’annuncio Amazon è indicato nella possibilità di agire non con una singola risposta a ogni comando, ma avviare una serie di operazioni correlate tra loro, anche complesse. Per esempio, cercare e prenotare un ristorante, oppure controllare i sistemi di domotica riconoscendo e adattandosi a diversi scenari.

Anche se forse non vere e proprie prime assolute, certamente un segnale importante di una nuova strada, più collaborativa e personalizzata, dell’intelligenza artificiale, con la quale instaurare un rapporto un po’ meno freddo e distaccato di quelli visti finora.

Pubblicato il 10/3/2025

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