Garmin Pulse Ox, cos’è, a cosa serve e a chi serve

Prezioso indicatore della salute, negli smartwatch Garmin il livello di ossigeno nel sangue viene misurato da Pulse Ox, un pulsossimetro
Tra le diverse funzioni degli smartwatch più moderni, la stima del livello di ossigeno nel sangue è ormai entrata tra quelle comuni. Non sempre però, è facile comprenderne la reale utilità e interpretare al meglio i risultati. Nel caso di Garmin, la valutazione è indicta come Pulse Ox, e può essere interessante capire meglio cosa significhi e quando possa emergere realmente qualche indicatore di possibili problemi alla salute.
Pulse Ox è uno dei diversi indicatori legati alla frequenza cardiaca. Negli smartwatch Garmin, si usa per abbreviare e semplificare il riferimento a un pulsossimetro, un metodo non invasivo per la misurazione della saturazione di ossigeno nel flusso sanguigno.
Gli orologi compatibili si possono riconoscere anche da una combinazione di luci rosse e infrarossi con i sensori presenti sul retro del dispositivo, necessari a stabilire la percentuale di sangue ossigenato, o SpO2, presente nel sangue. Le letture tipiche possono variare dal 85% al 100%, ma ciò è soggetto a sensibili variazioni sulla base di molteplici fattori.

Ossigeno, la benzina per il sangue
Arrivato all’attenzione generale durante la recente pandemia di Covid-19, più comunemente il livello di ossigeno nel sangue rientra tra i primi indicatori sullo stato di salute generale, ed è utile anche per chi pratica sport.
L’organismo umano distribuisce il sangue ossigenato in ogni parte attraverso il sistema respiratorio. La conoscenza del livello di SpO2 può essere utile per comprendere come reagisce il proprio corpo a varie situazioni o fungere da indicatore di sensibili cambiamenti nello stato di salute.
Le varie cellule dell’organismo necessitano di ossigeno per funzionare correttamente. Il sistema circolatorio, comprendente cuore, polmoni e sangue, opera in modo congiunto per portare nelle cellule l’ossigeno presente nell’ambiente.
L’ossigeno viene estratto dall’aria che riempie i polmoni durante l’inspirazione. È quindi miscelato nell’apporto di sangue e spinto in tutto il corpo a ogni battito cardiaco. Garmin Pulse Ox, e più in generale un pulsossimetro misurano quindi la quantità di ossigeno (rapportata alla capacità massima) presente nel flusso sanguigno mentre questo viaggia in tutto il corpo.
Se si pensa al sangue come a un treno e all’ossigeno come ai passeggeri di quel treno, il pulsossimetro ci dice quanto è affollato il treno rispetto alla capacità massima. Quando ogni posto del treno è occupato da un passeggero, il treno opera al 100% della capacità.

Come interpretare il valore SpO2
Generalmente, questo valore dovrebbe essere pari al 95% o superiore nella maggior parte dei casi, tuttavia il valore effettivo può essere influenzato dall’altitudine, dall’attività e dalle condizioni di salute di un individuo. Secondo la Mayo Clinic, valori inferiori al 90% sono da considerarsi bassi. Prima di allarmarsi tuttavia, è sempre meglio rivolgersi a un medico, in grado di interpretare al meglio la situazione e fare le opportune verifiche.
Sugli smartwatch Garmin, leprocedure per attivare e accedere alla funzione alla Pulse Ox, sono simili. Per esempio, sui più recenti fenix, si parte dal tenere premuto Menu, per selezionare quindi in sequenza Sensori e accessori, Pulsossimetro e Modalità Pulse Ox.
Da qui, ci sono diverse opzioni. Per disattivare le misurazioni automatiche, selezionare Controllo manuale, mentre per renderle continue durante il sonno, selezionare Durante il sonno. Infine, per attivare le misurazioni mentre si è inattivi durante il giorno, selezionare Giornata intera, ricordando però come in questo caso si incida in misura considerevole sull’autonomia.
Pubblicato il 11/4/2025