L’avventura DJI Action 2 cambia il punto di vista delle action cam

L’avventura DJI Action 2 cambia il punto di vista delle action cam






Compatta e versatile, DJI Action 2 introduce un concetto diverso di action cam, pratica, modulare, ma anche con qualche limite

In un settore delle action cam abbastanza stabile da tempo per quanto riguarda la ricerca di nuove soluzioni, DJI conferma la propria tendenza a pensare fuori dalgi schemi e propone un approccio diverso, con alcuni spunti decisamente interessanti inseriti nella Action 2.

Le dimensioni prima di tutto. Se le forme quadrate e ridotte non si possono considerare una novità in assoluto, restano comunque una nota in favore dell’estrema versatilità d’uso. L’ingombro della Action 2 è infatti di 39×39×22,3 mm, per un peso di 56 grammi. Vale a dire abbastanza da sfruttare uno dei numerosi adattatori per trasformarla in action cam da indossare senza interferire sui movimenti.

Altro aspetto da non trascurare, comprensiva di display touch a colori integrato da 1,76”, per una risoluzione di 350 ppi. Unico potenziale problema, la precisione nel selezionare i comandi, soprattutto nelle situazioni più concitate.

I numeri ci sono tutti

Anche sul fronte della qualità di ripresa, i numeri ci sono tutti. Fedele all’ormai standard di riferimento del settore della qualità 4K, la frequenza può arrivare a 120 fps. Anche l’apertura del diaframma F/2.8 rispetta la media, così come la visuale di 155°.

Ad attirare l’attenzione sono però prima di tutto le diverse funzioni a supporto delle riprese. In particolare, da mettere alla prova HorizonSteady, lo stabilizzatore integrato frutto di un algoritmo sviluppato direttamente da DJI, il quale promette di aumentare il livello di fluidità e soprattutto mantenere l’allineamento orizzontale anche durante le azioni più mopvimentate.

Attrazione magnetica

Inoltre, si presenta interessante il sistema di aggancio magnetico per gli accessori. Un attacco proprietario, da sfruttare in diversi modi. Dal classico supporto a quello per indossare la DJI Action 2 su una maglietta o sfruttando la fascia per la testa.

In alternativa, per aumentare l’autonomia collegando una seconda batteria, o un secondo display, in modo da mantenere il pieno controllo anche durante le auto riprese.

Numerosi di conseguenza gli accessori, con attacchi utili in ogni situazione. Tra i quali spicca in particolare un originale bastone telescopico polivalente, pronto a trasformarsi in cavalletto.

Tra i potenziali limiti, per forza di cose le dimensioni compatte limitano l’autonomia dichiarata a 70 minuti, in modalità 1080p/30 fps e senza utilizzare lo stabilizzatore. Certamente, ci si può sempre affidare al modulo batteria aggiuntivo, arrivando però a snaturare il principio di estrema praticità della Action 2.

Di alto livello di conseguenza anche il prezzo, fissato a 399 euro. A conferma delle considerazioni sull’autonomia, già comprensivo del modulo batteria addizionale. Da sola infatti, la DJI Action 2 non risulta disponibile. Se si vuole invece puntare sul secondo display, anche in questo caso con in più una seconda batteria integrata, il costo sale a 599 euro.


Pubblicato il 28/10/2021

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