Un 2022 sotto la guida dei wearable all’insegna del benessere

Un 2022 sotto la guida dei wearable all’insegna del benessere






Tre le dieci principali tendenze riguardo salute e del fitness, i wearable sono al primo posto con un impiego sempre più diffuso e apprezzato

Quanto siano diventati importanti smartwatch e gli altri wearable nel mondo dello sport, del fitness e più in generale del benessere e della salute è ormai evidente ogni volta venga presentato un nuovo modello, dove le nuove funzioni sono prevalentemente orientate soprattutto in questa direzione.

Ora però, dallo studio dell’American College of Sports Medicine emerge la conferma ufficiale e soprattutto l’importanza assunta da questi dispositivi nel quotidiano.

Grazie alla collaborazione di 4.500 professionisti nel mondo del fitness e della salute, sono stati individuate le dieci principali tendenze del settore per il 2022. Per l’ACSM, un sondaggio ormai abituale, arrivato alla sedicesima edizione e utile al settore per programmare gli investimenti futuri e conoscere il parere dei consumatori.

Voglia di benessere

Non si può parlare solo di una moda. Quanto l’attività fisica sia importante per il benessere o solamente per sentirsi meglio, è ormai noto. Così come l’importanza di un sonno tranquillo e regolare ai fini della rigenerazione fisica. Meno prevedibili invece, o semplicemente ancora non abbastanza considerati, i benefici nella lotta contro il Covid-19.

Nel rapporto completo Worldwide Survey of Fitness Trends for 2022, in uscita nelle prossime settimane sull’ ACSM’s Health & Fitness Journal, sono indicate 43 probabili tendenze.

Wearable su tutti

Tra le prime dieci, prima di tutto appunto le tecnologie wearable. Tutto quanto possa tracciare i parametri legati all’attività quotidiana e in particolare all’esercizio fisico. In dettaglio, frequenza cardiaca, calorie, distanze, sonno, pressione del sangue e respirazione. In pratica, il profilo perfetto di smartwatch, ciclocomputer e simili.

Al secondo posto, gli strumenti per l’attività fisica in casa. Soluzioni anche semplici, come un tapis-roulant o dei rulli per bicicletta, con il consolidarsi della pandemia diventeranno la regola e diventeranno strumenti al servizio della famiglia o della condivisione online, ancora più di quanto visto finora.

Al terzo posto, una sorta di segnale di ottimismo. Nei limiti del possibile, la tendenza sarà ad attività all’aria aperta, soprattutto in compagnia. Piccoli gruppi anche solo per camminare o brevi escursioni a piedi e in bicicletta. Anche spontanee, con ritrovi nei parchi urbani o punti stabiliti.

A ridosso del podio, l’esercizio di potenziamento con strumenti di base. Vale a dire, bilancieri, palle mediche, manubri e simili, sotto la guida di un esperto almeno in una prima fase, in un percorso progressivo.

Maggiore attenzione anche per la perdita di peso in modo più organico. Non solo attività fisica mirata, quanto invece soprattutto in programma legato all’alimentazione e alle abitudini giornaliere, senza stravolgerle, o perlomeno adattandole gradualmente, sempre sotto la guida di esperti.

A seguire, dalla sesta alla decima posizione si trovano il sempre valido personal training, il cosiddetto HIIT, vale a dire attività intensa per periodi ristretti seguiti da recupero, approccio al fitness di base, con un impiego minimo di attrezzature, le sessioni di allenamento di gruppo online e infine l’integrazione tra salute e attività fisica, con l’apporto combinato di medicina e scienza per ottenere ricette personalizzate.


Pubblicato il 31/12/2021

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