Intorno ai dispositivi Garmin cresce un movimento instancabile
L’analisi delle attività Garmin rivela come lockdown e limitazioni abbiano invitato a sfruttare ogni occasione per praticare sport
L’enorme quantità di dati raccolta e conservata dai produttori di wearable e relative app, soprattutto quelli in grado di registrare l’attività fisica e i parametri vitali, permette anche di effettuare analisi avanzate a livello collettivo. Per il 2021, Garmin ha voluto provare a spingersi anche un po’ oltre, entrando nel dettaglio della singola disciplina.
Non del tutto scontato il risultato. Misure restrittive e lockdown, spesso hanno prodotto l’effetto inverso di quanto sembrava lecito attendersi. Per gli utenti Garmin infatti, questo si è tramutato soprattutto in una voglia di sfruttare ogni momento di libertà per dedicarsi al movimento.
Durante il 2021, la registrazione delle attività è infatti cresciuta. Aspetto altrettanto importante, non solo per quantità, ma anche per varietà di discipline svolte.
Più restrizioni, più movimento
Su tutti, resta l’esercizio fisico di base, la tanto semplice quanto efficace camminata. Il tempo passato per strade e sentieri è infatti cresciuto del 37% in più. Sta così letteralmente prendendo piede la buona abitudine di camminare come prima soluzione per aiutare a mantenere il giusto peso corporeo o a dimagrire, migliorare la salute cardiovascolare, aumentare i livelli energetici e molto altro ancora. Oppure, semplicemente un modo di prendersi cura di sé.
Sulle discipline più impegnative, in casa Garmin la più praticata resta però la corsa. Anche qui, i dati del 2021 mostrano un leggero incremento nelle attività. Il risultato considerato però sensazionale è la frequenza. A livello globale, sono state completate il 12% in più di attività di corsa campestre, con il Sud America che ha registrato un incremento del 37,6% rispetto allo scorso anno e l’Europa Occidentale un ulteriore 14,52% in più.
Altro grande classico ormai dell’utilizzo di wearable durante la pratica sportiva, il ciclismo. In particolare, si registra la grande crescita del gravel, in aumento del 49,55% a livello globale nel 2021, con i sudamericani in testa con un incremento specifico dell’87,5%. L’Europa dell’Est ha registrato il 66% in più di attività, mentre i paesi dell’Europa Occidentale sono rimasti leggermente indietro con un aumento del 60%.
Garmin non è solo fatica e sudore
Grande consenso hanno raccolto anche i più tranquilli esercizi di respirazione, con un aumento dell’83%. 2020. Si parla di tecniche disponibili su alcuni smartwatch, pensati per aiutare ad aumentare la consapevolezza, ridurre lo stress, migliorare la lucidità mentale, incrementare le prestazioni lavorative o predisporsi al sonno.
Analogamente, cresce anche lo yoga, con una maggiore dedizione del 46%. Qua, emerge un aspetto particolare. Gli europei sembrano essere molto più regolari in questa pratica rispetto al resto del mondo. I paesi dell’Europa Orientale hanno registrato un aumento dell’85% delle attività di yoga nel 2021, con i paesi dell’Europa Occidentale a poca distanza in crescita del 66%.
Tra i progressi migliori va però segnalata un’altra pratica adatta all’indoor. Il Pilates è cresciuto infatti del 108%. Addirittura, in Asia centrale, Medio Oriente e Nord Africa si va ancora oltre, fino al 217%.
Tra le altre attività registrate dai dispositivi Garmin, uno spazio importante è sempre occupato dal golf, dove nonostante le restrizioni si registra comunque un aumento del 28%. Discorso simile per l’escursionismo, con un 20% in più di registrazioni. Poco meno del 22% del nuoto e a sorpresa anche degli sport invernali, dove il progresso del 39% va ricondotto probabilmente soprattutto al boom dello sci alpinismo.
Facile infine intuire come nel complesso il tasso di crescita per le attività al chiuso abbia superato quello per le attività all’aperto. Si parla infatti di un 20,54% contro un 9,52%.
Pubblicato il 12/1/2022